C5, l’8 Pescara-Verona
Pescara – Le vittorie con la Cogianco e il Putignano hanno rivitalizzato tutto l’ambiente biancazzurro, che si appresta al confronto interno di sabato con l’AGSM Verona con la certezza di aver ritrovato la condizione giusta per risalire velocemente nella parte alta della classifica. Statistiche alla mano, i gialloblù di Marco Langè non rappresentano certo un ostacolo insuperabile. È dei veronesi il triste primato dei gol incassati, ben 34, quasi cinque reti a partita, e sarebbe pertanto sorprendente se riuscissero proprio al PalaRigopiano a serrare quelle maglie difensive dimostratesi finora così lasse. Le cose non vanno certo meglio in attacco, dove in sette gare i veneti hanno realizzato la miseria di undici reti, per una media di un gol e mezzo a partita. L’unico pericolo è quindi quello di un approccio sbagliato, ma con franchezza dopo aver visto a Putignano “gli occhi di tigre” dei ragazzi pescaresi ci sentiremmo di escludere questa ipotesi. In casa Pescara c’è fame di risultati e di vittorie e Mario Patriarca è allenatore troppo esperto per non sapere tenere desto e in tensione tutto lo spogliatoio. C’è da aggiungere che la società sta facendo da parte sua uno sforzo notevole per rafforzare l’organico e portarlo ad essere competitivo ai massimi livelli. Gli arrivi di Bruno e Luca Leggiero, sabato chiamati all’esordio in maglia biancazzurra, rappresentano un vero e mirato consolidamento sia sul versante tecnico che sul piano fisico.
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