Province, manifestazione a Roma
Chieti – Il sindaco Di Primio ha partecipato, con molti suoi colleghi di molte regioni italiane, ad una manifestazione contro l’accorpamento delle province, che c’è stata oggi a Roma, prima al Pantheon e poi sotto palazzo Madama, sede del Senato. La legge è infatti in discussione in commissione al Senato, avendo ripreso il suo iter che a molti era sembrato interrotto. Invece si sta andando avanti ed è ritenuto certo che la legge sul riordino arrivi a compimento entro la legislatura. In Abruzzo, la riforma prevede l’accorpamento di Teramo e L’Aquila e quello di Pescara e Chieti, in una provincia che avrà come capoluogo la città adriatica, che conta più abitanti di Chieti. Una prospettiva che Di Primio e i suoi concittadini non possono accettare: Chieti era tra le abruzzesi la sola provincia ad avere i requisiti richiesti per sopravvivere. Invece, si teme che sparisca inghiottita dalla pericolosa e dirompente vicina adriatica. Esistono comunque ricorsi e impugnazioni del riordino, dei quali si attende l’esito. Ora i sindaci e i presidenti delle province azzerate dal riordino battono sul doloroso tasto dell’occupazione: gli accorpamenti, dicono, provocheranno pesanti tagli occupazionali. Un incubo e una possibilità che nessuno si sente di avallare.
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