IMU: A.E. risponde, ma non soddisfa
L’Aquila – Scrive Saverio Pacione: “Ho posto un quesito all’Agenzia delle Entrate, in merito all’IMU ed, oggi, ho avuto la risposta che mi pregio compiegare alla presente.- Sono soddisfatto della sollecita evasione della corrispondenza, ma sono stupefatto, nel contempo, per il tenore della risposta. Non si può credere, visto i tempi che corrono, che per la mancanza di istruzioni in merito alle compensazioni, un cittadino debba pagare un saldo IMU e presentare istanza di rimborso del credito vantato ( credito che verrà rimborsato alle…calende greche).- Possibile che chi di dovere non possa prendere decisioni per formalizzare tale tipo di operazione? E’ così complicato addivenire all’indicazione di un codice da inserire sull’F24 per poter recuperare ciò che è stato versato all’Erario con la rata di giugno? Se i Comuni hanno approvato i regolamenti a ottobre ed hanno stabilito che , per i residenti all’Estero (AIRE) , l’abitazione viene a godere dell’aliquota Prima Casa, perché questi devono pagare una differenza, quando hanno un credito per la quota versata all’Erario ed ora non dovuta?
Non ritengo giusto il suggerimento avuto per cui, al 17 dicembre, per tutti i residenti all’estero farò versare la sola differenza col Cod. 3912 al Comune e, quindi, sarà quest’ultimo, che provvederà a chiedere allo Stato il riaccredito della somma carente-
Voglio augurarmi che da qui alla scadenza si possa avere qualche notizia confortevole, tale da mettere in condizione, chi opera nel settore ,di agire in maniera da non dover, un domani, mettere mani alle scartoffie per ricorrere per motivi così banali.”
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