Lettera alla signora Nancy Pelosi

L’Aquila – Gentile Signora Pelosi, permetta che questo sito giornalistico abruzzese, che ha lettori fedeli anche nel suo paese, le invii una brevissima lettera personale. Lei, gentile ed elagante signora della politica americana, è sicuramente a contatto di gomito con il presidente Barak Obama. E’ anche appartenente ad una famiglia che ha radici abruzzesi, e questo ci onora. Le rubiamo qualche minuto del prezioso tempo, che lei utilizza per servire il suo paese, solo per ricordarle che siamo stati duramente colpiti dal terremoto, episodio che ha profondamente coinvolto anche il suo presidente in visita a L’Aquila. Le sue foto in questa città hanno fatto il giro del mondo specie nel simpatico momento accanto alla presidente Pezzopane, che lei ha oggi conosciuto di persona. Siamo certi di non apparire sfrontati se chiediamo che il suo paese, il più potente del mondo, che deve tanto anche a milioni di italiani e a centinaia di migliaia di abruzzesi (New York è di gran lunga la maggiore città “abruzzese”), ci stia vicino e non soltanto con l’affetto e la considerazione. Ci aspettiamo, sicuri di non sbagliare, qualcosa di più di sorrisi e abbracci, fotoricordo e commozione della first lady Michelle. Era anche una promessa del governo americano: adottare un monumento, si disse. La sua presenza qui oggi ci conferma la disponibilità degli USA ma, signora Nancy, arriviamo al dunque. Abbiamo bisogno di rinascere, e a chi dovremmo chiedere una mano se non agli Stati Uniti, di cui siamo una considerevole parte demografica e storica? Sicuri di non averle recato disturbo, le rivolgiamo un cordiale benvenuto e un caloroso omaggio. InAbruzzo.com
(Nella foto: Alcune first ladies durante il G8 a L’Aquila)