Povera città consegnata allo squallore
L’Aquila – Il cronista a zonzo per la città , in cerca di qualche segno positivo. Difficile trovarne. Abbiamo percorso a piedi la zona di Porta Napoli, sotto una melanconica pioggerellina, dopo la riapertura a doppio senso della storica salita che porta verso viale Crispi. Unica novità , una sorta di angusto percorso pedonale lungo la parte che un tempo si chiamava Mammarella. E poi il suggestivo scorcio di Porta Napoli restaurata, vista dall’esterno, cioè da chi arriva in città e vi entra. Luci decorative dal suolo accese anche di giorno, chi sa perchè: forse i timers già sono guasti, o mal regolati.
Salendo per viale Crispi, rivisto (tra diversi cantieri) da una diversa prospettiva (oltre Porta Napoli non si andava) , si arriva (se si è in auto) fino all’ex Grand Hotel e poi… conversione a U e si torna indietro, perchè via Venti Settembre è chiusa in discesa.
Magari qualche segnale dovrebbe avvertire gli automobilisti della situazione, ora che si può salire dalla porta verso il centro. E’ sempre stato difficile, in questa città , mettersi dalla parte del forestiero, del turista, di chi non è pratico. Sarebbe un piccolo segno di ospitalità .
Riaperta anche la stradina che porta a S.Maria degli Angeli, e lì si precipita nello squallore più assoluto, che riaccende la desolazione anche in chi è ben intenzionato. La nostra foto parla chiaro. La stradina è in condizioni di totale abbandono, pressochè al buio di notte. La piazzetta antistante la chiesa è sporca e dissestata, come sempre è stata. La chiesa è fortemente danneggiata e puntellata. Muta e silenziosa. Più isolata ed amarginata di sempre. Come tutti gli edifici intorno, del resto, abbandonati e vuoti. Ma il fondo del barile si tocca con i rifiuti sulla piazzetta, tra i quali addirittura un grosso frigorifero bianco abbandonato da chi sa chi. Sicuramente un barbaro, ma barbarie è anche lasciarlo lì dov’è, insieme con rottami, rifiuti, pattume, residui edilizi evidentemente lì da mesi.
Povera città , consegnata allo squallore più lacerante. Povera città in cui abitano, purtroppo, anche tanti trogloditi capaci di gettare un frigorifero davanti ad una chiesetta: la Madonna degli Angeli, oggi dei rifiuti. Verranno tempi migliori? Stando a ciò che si percepisce oggi, ci vuole coraggio a crederci.
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