I sindaci minori, eroi muniti di cervello


Non sempre ci si rende conto di cosa voglia dire, oggi specialmente, fare il sindaco di un piccolo centro, nel quale gli anziani sono sempre di più, i soldi sempre di meno, servizi e presidi dello Stato ogni giorno più esigui e precari. Il sindaco di un piccolo centro è spesso solo un eroe, e in molti casi anche un eroe dotato di cervello. Materia prima che non di rado manca ai politici di carriera e di alto stipendio e lignaggio. Abbagliati da carrierismo e fame di potere, se oggi se ne può ancora avere.
Un’altra dimostrazione di bravura la stanno dando i sindaci dell’Alto Sangro e degli altipiani, come riferiamo in cronaca: si stanno accordando, anzi lo hanno già fatto proprio oggi 4 dicembre, per unirsi, risparmiare risorse e fornire migliori servizi ai cittadini e ai turisti. Superata la politica ideologica, spente inevitabili diatribe e polemiche, azzittiti i campanili, hanno annunciato un’alleanza tra una decina di comuni, tra cui Castel di Sangro e Roccaraso, con convenzioni sui servizi e obiettivo principale uno solo: vivere meglio, spendere di meno, trattare bene la gente. L’esempio di saggezza dei sindaci stride con l’esempio di dissennatezza dato da altri vip, quando si è aperta la guerra per le province. E’ confortante che la dritta migliore venga da piccoli sindaci di piccoli centri. Sono gente che lavora per passione e per amore della propria terra, senza stipendi e lucri da sfondare le tasche. Meno male che ci sono.



04 Dicembre 2012

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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