Di Carlo, ricette e storia
Pescara – “Il futuro si costrisice con le radici profonde, quelle abruzzesi, in fatto di enogastronomia, sono profondissime”. Il vicepresidente della Giunta regionale, Alfredo Castiglione, ha omaggiato il libro dello chef, Renato Di Carlo, intitolato “Un sogno chiamato Italia. Guida turistico gastronomica alla scoperta del Bel paese”. L’autore, gia’ cuoco e instancabile viaggiatore, aiuto cuoco in terza nelle “litigiose navi da crociera” ha definito il libro polemico. “Polemico contro i presunti chef e le trasmissioni di cucina ma, soprattutto, contro i fast food che nascono dall’assenza di vera tradizione culinaria”. Nel volume non mancano gli aneddoti: “Le scrippelle non sono francesi, loro le chiamano crepes. La vera rivoluzione non e’ stata francese bensi’ italiana, con l’avvento di Caterina de’ Medici che ha introdotto nella cucina francesa i nostri grandi valori e le nostre migliori tradizioni”.
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