Ecco il mondo degli inquilini


Pescara – IL 6 DICEMBRE ASSEMBLEA REGIONALE DEL MIA CASA – Scrive Pio Rapagnà, Mia Casa d’Abruzzo (foto): “In Abruzzo le famiglie che non sono proprietarie di alcuna abitazione sono 147.203 e coloro che vivono in appartamenti privati a regime di locazione sono 120.220. Su un totale di 640.209 abitazioni, 451.949 sono occupate da residenti e 188.260 risultano “vuote”, non occupate o occupate per altro scopo.
Le famiglie assegnatarie di alloggio ATER sono 20.258 così distribuite per Province: L’Aquila 6.874; Chieti 5.146; Pescara 5.556; Teramo 2.772.
Queste famiglie, che abitano nei cosiddetti Quartieri Popolari, Zone di 167 e PEEP, sono così composte: numero medio dei componenti per famiglia: 2,7; coppie con figli: 62,1%; coppie senza figli e pensionati anche singoli: 28,1%; nucleo con monogenitore: 9,8%; coppie con 1 figlio: 40,5%; coppie con 2 figli: 50,6%; coppie con 3 o più figli: 9%.
Il loro reddito effettivo è molto basso: più del 57% per cento si trova appena al di sopra del livello minimo di povertà, il 24% sotto al livello di povertà ed il restante 19% vive in condizioni economiche, ambientali e sociali molto “dure e difficili”.
Gli assegnatari di alloggi GESCAL, con i quali lo Stato ha stipulato un “patto di futuro riscatto”, sono stati trasformati in inquilini “anomali”, costretti a pagare un canone che serve solo a coprire le spese e gli sprechi di “5 carrozzoni politici” come le attuali ATER, creati appositamente dalla Regione in sostituzione dei precedenti 5 IACP di L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo e Lanciano, con annessi e connessi.

In Italia, e anche in Abruzzo, dal 1949 al 1998, per costruire alloggi per i lavoratori non proprietari di alcuna abitazione, sono stati prelevati “alla fonte” dalle buste paga contributi totali pari a 120 milioni di Euro, registrati nella “voce GESCAL” presso la Cassa Depositi e Prestiti. Dal 1978 al 1998 sono stati trasferiti alla Regione Abruzzo più di 750 milioni di Euro prelevati proprio dai “fondi GESCAL”, per la realizzazione del “piano decennale Casa” e per dare una abitazione stabile e sicura ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle loro famiglie.
Con l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 55 del 1986, i 5 IACP, hanno “prelevato” dai bilanci familiari dei loro inquilini, per “canoni arbitrariamente gonfiati”, le seguenti somme: – IACP PESCARA: 23 milioni; – IACP L’AQUILA: 15 milioni; – IACP CHIETI: 13,5 milioni; – IACP LANCIANO: 2 milioni; – IACP TERAMO: 15 milioni, per un totale di 68,5 milioni di Euro!

Dall’entrata in vigore della Legge Regionale n. 96 del 1996, gli ex 5 IACP e le “nuove” 5 ATER ad oggi hanno “incassato” dagli stessi loro Inquilini le seguenti somme: ATER PESCARA: 18.494.000 di Euro; ATER L’AQUILA: 15.415.000 di Euro; ATER CHIETI: 13.120.000 di Euro; ATER LANCIANO-VASTO: 3.400.000 di Euro; ATER TERAMO: 8.480.000 di Euro per un totale di 56.909.000 di Euro. Praticamente, dal 1987 ad oggi, le 20.045 famiglie delle Case Popolari hanno “versato” nelle casse dei 5 enti strumentali della Regione Abruzzo oltre 125 milioni di Euro: che risultati concreti hanno dato, come numero di abitazioni realizzate, sicurezza antisismica e idrogeologica, manutenzioni, abbattimento delle barriere architettoniche, eliminazione dei tetti in amianto, qualità della vita e dell’abitare, questa marea di denaro “pubblico”?
Giovedì prossimo 6 dicembre 2012 – alle ore 15.00 – presso la Sala Consiliare del COMUNE di PESCARA si terrà una Assemblea Regionale del Mia Casa d’Abruzzo, nel corso della quale, tra l’altro, verrà presentata una “Proposta di Legge di iniziativa popolare” per chiedere al Consiglio regionale il “riscatto graduale e sociale” degli alloggi ex-GESCAL e di Edilizia Popolare con la contestuale “riforma” delle 5 ATER”.


04 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
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