Calcio, il Pescara ne prende cinque
Napoli – (di M.F.) – Era una partita difficile, qualcuno potrebbe dire che non sono questi i campi dove il Pescara deve raccimolare punti salvezza. Se anche ciò fosse vero, è altrettanto vero che sarebbe utile uscire a testa alta dal campo. Il Napoli, lontano anni luce dai biancazzurri per livello di tecnica e di gioco, va in difficoltà solamente a metà del primo tempo, poi, come le grandi squadre fanno, al minimo affondo travolge un Delfino apparso deconcentrato, soprattutto nel secondo tempo. La partita, terminata 5 a 1 per i partenopei, è stata aperta solo nel primo tempo, quando sul 2 a 1 per i campani il Pescara ha provato a impensierire i sogni tricolori di Mazzarri, poi, come già detto, solo Napoli e nel finale, a causa dell’inferiorità numerica, Cascione e soci non possono far altro che assistere allo show azzurro che si manifesta con un pokerissimo che rafforza l’ultima posizione in classifica degli abruzzesi e manda un messaggio chiaro e netto alla Juventus.
La cronaca. Arrembaggio del Napoli in avvio, con i campani che al 10′ sono già in vantaggio grazie a Inler, che dal limete dell’area di rigore lascia partire un esterno destro imparabile per Perin.
Passano cinque minuti e Hamsik finalizza nel migliore dei modi un azione di contropiede: Insigne semina il panico nella difesa ospite e cerca la conclusione, la palla, respinta, finisce sui piedi di Hamsik che vince il contrasto con Terlizzi e batte per la seconda volta Perin.
Al 18′ i pescaresi si riportano in partita con Bjarnason che sigla di testa il suo primo gol italiano. Cross di Zanon dalla destra e stacco di testa dell’islandese che fulmina De Santis. Nella circostanza da sottolineare l’approssimativa marcatura di Zuniga che consente al terzino biancazzurro di prendere la mira e di effettuare un cross al bacio per il centrocampista di proprietà dello Standard Liegi.
Il Pescara ci crede e prova a spingere sull’acceleratore. Al 31′ è Vukusic a girare verso la rete un pallone servitogli da Cascione, ma la sfera è alta sopra la traversa.
Nel finale di tempo il ritmo si abbassa e le squadre rifiatano un po’, il direttore di gara, il Sig. Peruzzo di Schio, manda tutti negli spogliatoi senza effettuare recupero.
Nella ripresa il Napoli scende in campo più concentrato e mette subito all’angolo il malcapitato Pescara. Al 10′ Perin si salva sulla conclusione di Cavani, un minuto dopo l’uruguaiano si procura un rigore, con Bocchetti che porta a casa un cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Dal dischetto il numero sette partenopeo non sbaglia: al 12′ è 3-1.
Il quattro a uno è questione di pochi minuti. Al 18′ Hamsik crossa al centro per Cavani che insacca quello che è praticamente un rigore in movimento.
Al 33′ c’è spazio anche per il quinto gol azzurro, con Inler che con un bolide dai 25 metri firma la sua doppietta personale. Napoli stellare, Pescara troppo impacciato.
Napoli – Pescara 5-1 (2-1)
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini, Cannavaro (35′ st El Kaddouri), Britos; Mesto, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani. A disp.: Rosati, Grava, Fernandez, Campagnaro, El Kaddouri, Dzemaili, Donadel, Dossena, Vargas. All.: Mazzarri
Pescara (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss (20′ st Capuano) Vukusic (22′ stAbbruscato). A disp.: Pelizzoli, Crescenzi, Capuano, Cosic, Brugman, Caprari, Nielsen, Soddimo, Celik, Abbruscato. All.: Bergodi
Arbitro: Peruzzo
Marcatori: 12′ Inler’ 17′ Hamsik, 20′ Bjarnason, 12′ st Cavani (R), 19′ st Cavani, 34′ Inler
Espulso: 12′ st Bocchetti, Ammonito: Behrami.
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