Santa Barbara protettrice dei marinai


Casalbordino – Ieri sera, messa solenne in onore di Santa Barbara, molto popolare per il fatto di essere considerata protettrice contro i fulmini e le morti improvvise e violente, celebrata da Don Silvio, che ricorda nell’omelia, il sacrificio di Barbara. La leggenda vuole che suo padre Dioscuro, di religione pagana, l’avesse rinchiusa in una torre per proteggerla dai suoi pretendenti. Inoltre, per evitare che utilizzasse le terme pubbliche, egli gliene fece costruire di private. Barbara, vedendo che nel progetto vi erano solamente due finestre, ordinò ai costruttori di aggiungerne una terza, con l’intenzione di richiamare il concetto di Trinità. Quando il padre vide la modifica alla costruzione intuì che la figlia poteva esser diventata cristiana. Il padre decise allora di denunciare sua figlia al magistrato romano che, in quei tempi di persecuzione, la condannò alla decapitazione prescrivendo che la sentenza venisse eseguita proprio dal genitore dopo due giorni di feroci torture. Queste iniziarono con una flagellazione con verghe, che secondo la leggenda si tramutarono in piume di pavone e per questo motivo spesso nella sua iconografia la santa è raffigurata tenendo in mano delle lunghe piume, quindi venne torturata col fuoco ed ebbe le mammelle tagliate e quindi decapitata. Era il 4 dicembre dell’anno 306. Secondo la leggenda, Dioscuro procedette all’esecuzione, ma subito dopo venne ucciso da un fulmine, interpretato come punizione divina per il suo gesto. Hanno partecipato , il sindaco Remo Bello, il sindaco Nicola Benedetti, il comandante della capitaneria di porto di Vasto, Giuliano D’Urso. Presenti numerosi marinai, della locale associazione di Casalbordino e di Vasto.


02 Dicembre 2012

Categoria : Cronaca
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