Sindaco, venga a pranzo da noi
Pescara – (di Stefano Leone, foto Massimo Leone) – I MARINAI OSPITANO A TAVOLA ALBORE MASCIA -RIMANERE UNITI PER TENERE ALTA L’ATTENZIONE – (ore 0,30) – A dimostrazione, ma mai vi sono stati dubbi in tal senso, della cristallina sincerità sulla natura degli operatori della marineria, magari non inclini a paludati atteggiamenti di facciata ma decisamente attendibili in autenticità e bontà d’animo, a dimostrazione di tutto ciò, dicevamo, i marinai hanno invitato a pranzo il Sindaco Mascia con il quale ultimamente hanno contatti frequentissimi così come, d’altronde, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Il luogo, e non poteva essere altrimenti, è stato il gazebo ormai presidio fisso dei marinai istituito sulla banchina del molo nord. Una tavola imbandita di tutto punto e un’atmosfera rilassata e improntata a fare “squadra”, segno evidente di una unità d’intenti che sarebbe ora si evidenziasse davvero con dati di fatto e non più solo con parole.
“Uniti vinceremo la battaglia per il nostro porto, per restituire alla città quel bene e quel patrimonio rappresentato da uno scalo che ha da sempre costituito uno degli assi portanti dell’economia di Pescara, dando lavoro a centinaia di famiglie che operavano nella pesca, nel traffico merci e nel traffico passeggeri. Ora attendiamo i prossimi giorni che saranno cruciali per la consegna, sotto riserva di legge, dei lavori del dragaggio, ma soprattutto per individuare quelle misure economiche straordinarie utili per garantire un opportuno sostegno a lavoratori che da un anno sono senza stipendio e che guardano con timore e paura all’arrivo dell’inverno. E a tal fine lo stesso assessore Febbo, che con il Presidente Chiodi si è speso per la nostra marineria, il prossimo 5 dicembre sarà a Bruxelles per valutare l’ipotesi del fermo pesca straordinario da anticipare a gennaio e febbraio”.
Ha voluto sintetizzare così, l’unità d’intenti il Sindaco in compagnia del quale anche il vicecapogruppo del Pdl Massimo Pastore.
“Si è trattato di un’occasione e di un momento per stare insieme, per parlare con tranquillità, anche per far sentire che le Istituzioni non sono lontane, ma vivono ogni giorno sulla propria pelle il dramma del nostro porto – ha ancora aggiunto il Sindaco -. Appena ieri ho assunto la Presidenza del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, ossia di quei 7 paesi che si affacciano sui due mari e che proprio dal porto e dal mare traggono la propria ricchezza, in termini culturali, turistici ed economici. Da oltre un anno tutto questo a Pescara ci viene negato per un dragaggio che ha continuato a incontrare, stranamente, intoppi su intoppi, ostacoli sempre diversi e insormontabili, tanto da aver creato ormai una situazione drammatica, dove anche quattro gocce di pioggia ci costringono ad adottare misure straordinarie temendo un’esondazione del fiume che causerebbe anche la distruzione di quei pescherecci che da un anno sono ormeggiati sulle due banchine, tristemente parcheggiati, fermi, “sequestrati” nel loro porto”.
Ormai sembra che l’appalto per la nuova procedura di dragaggio sia giunta al capolinea, ricordiamo che la ditta aggiudicataria dei lavori è la Sidra di Roma, ma la paura e il timore di un nuovo blocco restano altissimi finchè non si vedrà la prima benna calarsi in acqua per rimuovere i fanghi. La priorità è ora l’affidamento dei lavori sotto riserva di legge per far partire subito le operazioni. Nel frattempo resta il problema dei ristori economici; bisognerà individuare con Provincia, Regione e soprattutto con il Governo le misure economiche utili per dare un supporto adeguato alle famiglie che anche a dicembre, il mese più propizio per la pesca, non potranno vedere i loro uomini lavorare. E’ opportuno, inoltre, fare il giusto pressing per ottenere il consenso all’anticipo del fermo pesca obbligatorio. Ormai obiettivo di tutti, primi armatori e marinai, è il nuovo anno quando si vorrà tornare a vedere i pescherecci prendere il largo, e fino ad allora anche l’Amministrazione comunale, e non solo, con le sue rappresentanze, dovrà mantenere vivo e attivo l’interesse.
“Ieri ho assunto un impegno preciso –ha detto ancora Arbore Mascia- dinanzi ai nostri partner del Forum: Pescara ha tutte le carte in regola per recitare il ruolo da protagonista nel bacino adriatico-ionico e per questo per la prossima estate voglio essere in condizioni di riattivare il traffico passeggeri con la Croazia e pensando anche di ampliare i rapporti marittimi con il Montenegro e con la Grecia. Oggi lo abbiamo ribadito a tavola, l’importante è restare uniti, Istituzioni, marineria e operatori commerciali, uniti per il nostro porto, per restituire alla città ciò che le appartiene di diritto”.
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