Micron, per Piccone priorità da Governo – FIOM-CGIL attacca Regione per l’assenza
L’Aquila – PICCONE – La questione Micron, quale secondo sito industriale della Regione Abruzzo, deve avere una priorita’ nell’agenda nazionale del Governo il quale deve intraprendere rapide azioni volte a garantire, oltre al livello occupazionale, anche un programma di salvaguardia del sito produttivo di Avezzano. E’ quanto afferma il senatore abruzzese del Pdl, Filippo Piccone (foto). L’annuncio di settecento esuberi fatto dall’azienda – aggiunge Piccone – nell’incontro di mercoledi’ scorso a Roma davanti al Governo, ai sindacati ed alle istituzioni locali, ha creato non poche preoccupazioni sul territorio abruzzese. Il Ministro delle Attivita’ produttive insieme al ministro dell’Economia hanno i mezzi per affrontare la questione, sottolinea il senatore abruzzese – tra le varie ipotesi non e’ da escludere, per esempio, il coinvolgimento del Ministero dell’Economia quale azionista della STMicroelectronis che rappresenta uno dei piu’ grandi produttori mondiali, presente in Italia, di componenti elettronici, (usati soprattutto nell’elettronica di consumo, e nel settore cosiddetto “industriale” come i sensori di movimento presenti nei tablet) con una produzione compatibile a quella effettua da Micron, conclude Piccone.
FIOM CGIL – “L’assenza della Regione nella vertenza Micron, ma piu’ in generale su tutte le vertenze industriali della provincia di L’Aquila, e’ gravissima”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della FIOM-CGIL della Provincia dell’Aquila, Alfredo Fegatelli (foto). A poco – osserva – serve trovare delle giustificazioni mediatiche che confermano un immobilismo del massimo organismo regionale rispetto ai problemi reali dei cittadini della nostra provincia. Ad oggi non abbiamo contezza ne’ di proposte ne’ d’iniziative intraprese dal Presidente della Regione; al contrario, qualche giorno fa, presso l’Hotel dei Marsi, illustri componenti della regione rassicuravano alcuni lavoratori dicendo che era banale cassa integrazione ordinaria. Durante questa latitanza, la Micron ha confermato il suo disinteresse per il sito di Avezzano e il management locale ha annunciato 700 esuberi e un percorso industriale incerto e confuso. Tutto lascia presagire un film gia’ visto.
Durante l’incontro – prosegue Fegatelli – sono state fatte diverse dichiarazioni tra cui la seguente: Micron non e’ interessata a partnership sul sito di Avezzano, nonostante cio’ si sta cercando uno o piu’ partner. La domanda e’: chi sta cercando il partner? Il sospetto e’ che questo obiettivo sia perseguito dal gruppo dirigente locale, se cosi’ fosse aumenta la preoccupazione sul percorso industriale che, con queste condizioni, sarebbe ancora piu’ incerto. In tale contesto apprendiamo con stupore che il Presidente Chiodi ‘in questi mesi ha seguito da vicino la vertenza Micron’, se questo e’ stato il risultato dell’azione messa in campo dalla Regione – conclude il segretario della Fiom-Cgil – consigliamo al presidente Chiodi di seguire tale vertenza un po’ piu’ da lontano”.
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