Comune p.c. in processo a Montedison
Pescara – E’ stata ammessa la costituzione dell’Amministrazione comunale di Pescara come parte civile, ossia persona offesa, nel processo contro la Montedison sul ‘caso’ della maxi-discarica abusiva di Bussi. A rappresentare il Comune di Pescara è l’avvocato Franco Perolino che ha presentato istanza all’udienza fissata per lo scorso 4 ottobre, presso il Tribunale di Pescara, istanza accolta con soddisfazione del governo cittadino per una vicenda giudiziaria grave, che ha segnato per sempre il territorio.
“Appena cinque anni fa circa – ha detto l’assessore Fiorilli -, dopo la grave crisi idrica che ha colpito l’intera provincia di Pescara, in seguito alle problematiche ambientali e all’inquinamento dei famosi pozzi di Bussi, è emersa una drammatica realtà, quella della presenza di una spaventosa mega-discarica abusiva, destinata allo smaltimento di ogni genere di rifiuti, a Bussi sul Tirino, una discarica portata alla luce dopo mesi di indagini dal Corpo Forestale dello Stato, svelando una delle vergogne più grandi d’Europa. La discarica sarebbe stata realizzata dal 1963 al 1972 su un terreno che dal 1999 è di proprietà della società Come Iniziative Immobiliari Srl, oggi Montedison Srl, nel comune di Bussi sul Tirino”.
Da quel momento si è aperta una vicenda ancora tutta da svelare, nella quale il Comune di Pescara si ritiene a pieno titolo persona offesa a tutela degli interessi dei propri cittadini che potrebbero essere stati danneggiati dalla presenza di quella discarica.
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