Castiglione esprime solidarietà a Fini
L’Aquila – Il vice presidente della giunta regionale, Alfredo Castiglione, ha espresso la solidarietà dei finiani abruzzesi al presidente della Camera. “Le aggressioni verbali cui Gianfranco Fini è fatto oggetto quotidianamente dal cosiddetto fuoco amico sono ormai intollerabili, tantopiù perchè l’impressione è che troppo in fretta ci si sia dimenticati che se la destra è oggi al governo locale e nazionale buona parte del merito è grazie alle scelte coraggiose e alla credibilità personale di Gianfranco Fini”, così Alfredo Castiglione commenta quello che il presidente della Camera ha definito un vero e proprio “stillicidio”. “Da parte mia – dichiara il vice presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo – non posso che rinnovare senza timore il mio sincero apprezzamento per le posizioni espresse dal presidente Fini in tema di bioetica, immigrazione e laicità dello Stato, temi su ha dimostrato una volta di più di avere una visione chiara e soprattutto lungimirante di come uno Stato moderno debba confrontarsi con la modernità , in piena sintonia – peraltro – con le democrazie occidentali più avanzate. Il coraggio intellettuale e politico con cui il presidente Fini si muove al di fuori dei vecchi schemi ideologici, per combattere contro gli oscurantismi di ieri e di oggi e l´imbarbarimento del confronto politico-giornalistico, va incoraggiato affinché la destra compia fino in fondo il proprio cammino, non limitandosi a inseguire gli estremismi della Lega ma avventurandosi oltre i confini del proprio stesso elettorato di riferimento ed è quello che io intendo fare mettendomi a disposizioni di analoghe iniziative sul territorio abruzzese. C’è da sottolineare, inoltre, come il senso dello Stato che sta caratterizzato il mandato del presidente Fini stia facendo recuperare credibilità alla politica e alle istituzioni. Ed è proprio a tale atteggiamento di rispetto degli interlocutori che cerco di ispirarmi nello svolgere il mio mandato di vice presidente della Giunta regionale d´Abruzzo, mettendo al primo posto di ogni provvedimento quei valori – la centralità della persona umana e la solidarietà – che Fini ha giustamente richiamato”.
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