Opera Di Prinzio abbandonata a terra
Pescara – (di SteLeo) -( ore 0,15) – Una scultura in ceramica, opera del maestro Di Prinzio, trovata adagiata tra l’erba, staccata dalle mura de Le Naiadi durante i lavori di riqualificazione del manufatto, e mai più ricollocata al suo posto e oggi anche danneggiata, tanto da avere bisogno di un restauro. E’ l’opera rinvenuta quest’oggi nel giardino circostante Le Naiadi, l’impianto sportivo situato al confine tra Pescara e Montesilvano. A questo punto occorre predisporre un immediato intervento di recupero; ora l’Assessore alla Cultura, Giovanna Porcaro, si adopererà affinchè si ottemperi all’opera di restauro e alla ricollocazione naturale dell’opera in una posizione prossima all’impianto, per rispettare la volontà del maestro, posizione che garantirà anche un’adeguata illuminazione per la giusta valorizzazione dell’opera d’arte. Gli uffici preposti del Comune avranno la sinergica collaborazione della Fondazione Pescara-Abruzzo.
“Nei giorni scorsi – ha spiegato l’Assessore Giovanna Porcaro – avevo personalmente ricevuto alcune segnalazioni che mi parlavano dello stato di abbandono in cui si trovava l’opera del maestro Di Prinzio storicamente situata sulle mura del complesso sportivo de Le Naiadi. Peraltro parliamo di un artista di massima rilevanza per Pescara, un artista che ha lasciato alla nostra città opere straordinarie, come la fontana al centro di piazza Italia, il bassorilievo situato in piazza della Marina, un artista al quale è stata dedicata un’intera ala del Museo delle Genti d’Abruzzo e per il quale appena qualche settimana fa abbiamo annunciato anche l’istituzione di un sito internet teso a divulgare l’opera. Nella segnalazione si parlava di un’opera in ceramica, quindi del periodo migliore di Di Prinzio, che, durante i lavori di riqualificazione delle Naiadi, dunque addirittura nel periodo dei Giochi del Mediterraneo del 2009, sarebbe stata smontata e abbandonata a terra, in mezzo all’erba che nel frattempo ha continuato a crescere tutt’attorno alla scultura, inevitabilmente danneggiata. Stamane ho effettuato un sopralluogo di verifica con il Presidente della Fondazione PescarAbruzzo e ho purtroppo accertato che la segnalazione corrispondeva al vero: a questo punto la nostra priorità assoluta è quella di salvare la scultura e di intervenire per restituire alla città un suo patrimonio”.
Innanzitutto l’opera va restaurata, e in tal senso la Fondazione ha già dato la propria disponibilità a intervenire con il Comune per poi riposizionarla in un luogo fortemente identitario, con un’adeguata illuminazione al fine di valorizzarne la rilevanza.
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