Due spaghi? Salmone e pomodorino
(AF) – Prendiamo in prestito dai romani la frase “se famo ddù spaghi”, cioè due spaghetti, ma li prepariamo in modo diverso. Spaghetti, prima di tutto, di grande marca e non sottili. Chiamiamoli vermicelli, è più esatto. Comperiamo del salmone (uno strappo alla regola del risparmio) non di quello confezionato, ma di quello che si vede a fette. In padella olio, due spicchi di aglio di Sulmona (che scghiacceremo una volta ben scaldato), due filetti di alici in sostituzione del sale, che non userete neppure nell’acqua di bollitura della pasta. Schiacciato ben bene l’aglio, il tocco magico: pomodorini secchi sott’olio, fatti a pezzettini. Peperoncino. Aggiungete un po’ d’acqua e lasciate ritirare. All’ultimo deponete il salmone, anch’esso tagliuzzato a pezzettini non molto piccoli. Prezzemolo. E alla fine un cucchiaio di acqua di bollitura degli spaghetti, che vanno depositati e ben amalgamati per insaporirli. Nient’altro, il vostro primo appetitoso è pronto. Anche i pomodorini costano un’esagerazione, ma siamo sempre nello strappo alla regola del risparmio. Una tantum…
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