…in poche parole
(di Don Luigi Maria Epicoco) Le cose che contano nella vita di una persona non si possono e non si devono comprare. Non si può comprare l’affetto, il bene, l’amore, la stima. Eppure passiamo tanto tempo della nostra vita a commerciare, a barattare, a comprare e a vendere cose che contano, cose che possono renderci felici. Gesù vuole togliere questa logica commerciale dalla nostra vita e vuole che ci riappropriamo della logica della preghiera, che è la logica della comunione. Chi si sente addosso questo rapporto con Dio allora riesce a vivere senza il bisogno di dover comprare e vendere per essere felice. Non elemosina la vita. Sarebbe interessante capire se avevamo mai compreso che la preghiera serviva a renderci liberi e non era un buono sconto da usare per rendere anche Dio merce di scambio. (Tracce di Parola 23.11.12) luigimariaepicoco@gmail.com
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