Centro storico L’Aquila, quando e come?
L’Aquila – Scrive l’avv. Paolo Vecchioli – Fronte sociale nazionale FN: “Baruffe e pandominie per il centro storico de’ L’Aquila , deve o non deve essere riaperto se possibile prima delle prossime consultazioni elettorali che destri e sinistri, vogliono gestire.
Però, a distanza di ben tre anni dal sisma, ok le opere di contenimento e puntellamento metallico che ha fatto la fortuna di chi ha venduto a peso d’oro i giunti che fermano i tubi innocenti della Marcegaglia ( sic. ), quella della Confindustria che ha imperversato sui media di regime anche e soprattutto in chiave antiberlusca, che Dio lo stramaledica, e che oggi è tornata “ in azienda..” a contare quanti soldi ha guadagnato dalla sedicente “messa in sicurezza..” della Città Federiciana, dicevamo messa in sicurezza metallica che ha fatto e/o ha consolidato le sue fortune, ma l’altra messa in sicurezza operata con materiale ligneo che dovrebbe avere,sia per ovvie considerazioni oltre che per logica,una durata temporale che non dovrebbe superare i due anni e che ,quindi e se vero quanto precede è già andata a puttane ed è obsoleta da almeno un anno,in quali condizioni è ?
Qualcuno per caso e considerando gli innumerevoli impegnati nel campo professionalmente e politicamente oltre che nel fare giustizia ,si è preoccupato di verificare dopo quanto i supporti lignei debbono essere sostituiti quanto sono esposti alle intemperie ?
Qualcuno ha pensato di fare delle verifiche e/o di disporre attività a tutela dell’incolumità civica e di quello che resta della Città ed anche dei beni di chi trae sostentamento dalle attività legate al centro storico ?
Per caso e se coerente quanto sopra, qualcuno potrebbe rispondere di fatti se non altro omissivi qualora qualche toga non troppo impegnata nella sala trucchi delle TV e/o a raccontare alla luna che a L’Aquila c’è stato un terremoto e ci sono state delle vittime ,circostanze ottime per la carriera e la statistica a spese di Pantalone avesse il tempo di occuparsene ?
Oppure aspettiamo gli eventi e le vittime per tornare sulle prime pagine dei quotidiani di regime ove c’è l’elenco dei buoni e quello dei cattivi questi ultimi mai neanche sedicenti progressisti ma sempre della greppia del Cavaliere che Dio lo stramaledica anche quale corruttore delle povere e verginee “ Olgiatine & C…..” ed affamatore di Carletto De Benedetti che preso il malloppo che le toghe rosse gli hanno destinato per il lodo Mondatori è andato ..in pensione lui che aveva già abbuffato le pubbliche amm.ni di prodotti Olivetti ,trattasi di p.c. et similia,ricordate? quelli rottamati prima di produrre la informatizzazione della P.A. ma pagati profumata mente dal solito Pantalone ?
Speriamo che la manifestazione contro la violenza sulle donne stia lontana dal centro storico perché,in caso di incidente ci potrebbe essere un’indagine e un processo contro i beceri maschilisti violenti ed omofobi che hanno puntellato la città nel suo centro storico dopo il sisma del 2009 e,senza fare nomi ma solo cognomi, il Berlusca & C. e che Dio li stramaledica .
Io però sono anche preoccupato perché i nostri sinistri amministratori che tanto si occupano di quanto sopra evidenziato,oggi sono già impegnati a spartirsi il prossimo bottino post-elettorale che non si capisce come già li proclama vincitori essi appunto sinistri ma che potrebbero essere distratti tra un lazzo di Renzi una virginea replica della Bindi,una battuta allegra di Bersani ed un torrenziale sermone di Vendola ,tra un editto di Di Pietro ed un anatema del comico sedicente politico Grillo forse guastafeste .
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