C5, Pescara-Cogianco 4-1

PESCARA
GHIOTTI, DAVÌ, SCHURTZ, DUDÙ MORGADO, FORNARI, DE LUCA, CANABARRO, CELLINI, JUKIC, NICOLODI, MARCONE, SGOLASTRA. ALL. MARIO PATRIARCA

COGIANCO GENZANO
GRANA, ROMANO, EVERTON, RESCIA, DE BELLA, MENTASTI, CREMA, DE NICHILE, TEXEIRA, MIARELLI, LEOFREDDI, SAUL. ALL. ALESSIO MUSTI.
RETI: Schurtz (PE) al 7’40″ del p.t., Rescia (CO) al 3’29″ del s.t., Jader Fornari (PE) all’8’45″ del s.t., Davì (PE) al 18’31″ del s.t., Jader Fornari (PE) al 19’45″ del s.t.
AMMONIZIONI: Canabarro, Morgado, De Bella, Rescia, De Nichile.
Pescara – Il risultato finale non racconta in modo fedele una gara di calcio a cinque rimasta in bilico fino a 90″ dalla fine. Avvio in controllo da parte del Pescara e prima conclusione di Nicolodi, deviata in angolo, dopo un minuto di gioco. Il ritmo è piuttosto compassato e i biancazzurri non trovano le giuste accelerazioni per aprire gli spazi difensivi degli avversari. Le intenzioni di Genzano sono palesi, pensare principalmente a difendersi, aspettando un errore dei biancazzurri. Al quarto minuto Schurtz, che a questi ritmi compassati si esalta, inizia il suo show personale, liberandosi, a passo di samba, dalla marcatura degli ospiti ma Leofreddi, altro protagonista di serata, è attento e para. Fornari al 7′ con uno schema di rimessa serve Canabarro che si presenta solo soletto davanti al portiere granata ma il brasiliano esita e l’occasione sfuma. Al 9′ la prima vera occasione per il Genzano, Texeira scambia con un compagno e calcia a colpo sicuro, la palla esce di un soffio. I biancazzurri sembrano prendere fiato dopo tanto affannarsi in avanti ma improvvisamente una fiammata dell’ubiquo Schurtz spezza la parità. Il giocatore pescarese inventa un gol pazzesco con un’accelerazione che disorienta l’intera difesa genzanina. La bomba che deflagra dai suoi piedi non lascia scampo a Leofreddi. 1-0 per i delfini. Il Cogianco esce dal guscio ma tutto quello che riesce a concretizzare è una conclusione alta di Saul, scaturita a causa di una punizione, costata un giallo a Morgado. Al minuto 18, l’ultima fiammata del primo tempo è di Leofreddi che si supera, deviando in angolo un tiro di Canabarro destinato all’incrocio. Si va così al riposo. Schurtz, ispiratissimo, riparte da dove aveva finito, cannoneggiando da ogni direzione verso la porta avversaria ma è l’argentino Rescia al 3’20″ a trovare con un bel diagonale il pareggio. Tutto da rifare! I biancazzurri accusano il colpo ma ripartono già al 7′, quando Dudù Morgado si libera bene e calcia con potenza, ancora una volta il portiere dei granata è un gatto. Il Pescara sale di giri e torna in forcing, trovando il secondo gol con Jader Fornari che con un rasoterra, forse deviato impercettibilmente, trova questa volta Leofreddi in ritardo. 2-1. Il Genzano non ci sta ed è subito pericolosissimo con Saul e Rescia, che sfiorano il pareggio di un niente. Al 10′ bellissimo gesto tecnico di Canabarro che con un sombrero evita il marcatore e si presenta a tu per tu davanti a Leofreddi, che anche questa volta riesce miracolosamente ad evitare la rete. Texeira a -4’30″ coglie il palo e sembra proprio che non sia la sua serata fortunata. I granata vanno all’arrembaggio e si riversano all’attacco mostrando un’incisività mai messa in luce precedentemente. La difesa dei delfini balla ma sale in cattedra Ivo Jukic che salva alla disperata in un paio di occasioni e finalmente può mostrare di non essere inferiore a Leofreddi. Il vecchio Grana a -3’10″ dalla fine indossa la casacca di portiere e Canabarro quasi subito avrebbe l’occasione per mettere in ghiaccio la partita ma sciaguratamente manda alto. Poco male perché la maginot pescarese resiste e Canabarro a 90″ dal termine si lancia in contropiede, venendo steso da De Nichile, graziato dagli arbitri con il giallo. Il pubblico di casa protesta animosamente ma Davì in un attimo cambia il loro umore, calciando una punizione velenosa che non lascia scampo al portiere dei granata. La quarta rete di Fornari è solo un dettaglio, il Pescara arrotonda il punteggio e vince con merito. Il treno biancazzurro è ripartito.