“Le primarie? Servono alle caste”
L’Aquila – Scrive Ugo Centi: “Domani si terranno le primarie del Pd. Ed il mio pronostico è che saranno un fallimento politico. Spero di sbagliare, naturalmente. A mio avviso, infatti, domani fallirà il rinnovamento della politica. Ho l’impressione che gli elettori del centro-sinistra, in maggioranza, sono più conservatori dei loro Cari Leader. Confermeranno alla grande le Caste di Partito. Le adorano. Il loro voto, credo, si metterà di traverso ad ogni cambiamento, salvo lamentarsi la mattina appresso della “politica che non cambia mai” (per colpa loro, tra l’altro!).
Matteo Renzi e Laura Puppato ci hanno provato ad offrire una chance di nuovo. Prenderanno voti, soprattutto Renzi, ma, temo, non ce la faranno.
E pensare che per un momento ci ho creduto nella possibilità del cambiamento. Mi sono persino battuto, per quel poco che ho potuto, soprattutto per Laura Puppato. Mi auguro ancora, ovvio, che possano vincere Renzi o la Puppato, ma adesso non ci credo più. Meglio lasciarli al loro destino i partiti ed i loro conformismi, opportunismi, losche manovre politiche.
Per parte mia non andrò a votare. Per una questione personale. Non ho nessuna intenzione di sottoscrivere impegni di voto per il centro-sinistra. Io non voterò i partiti o la coalizione che candiderà nelle sue file il signor Bersani. Lo so che così favorisco, seppur per un solo voto, proprio quel candidato che non mi piace. Ma io voterò per il centro-sinistra solo se vince Renzi o la Puppato. Perciò non posso sottoscrivere un bel niente. E tra l’altro non ho nessuna voglia di versare i miei 2 euro quando un partito, come il Pd, denuncia nel suo sito internet un bilancio da ben 63 milioni di euro.
Osservo semplicemente una cosa: chi vota il più forte non vince mai. Il più forte non ha bisogno di loro per vincere. Chi gli va dietro semplicemente si accoda.
Ed una altra cosa: chiamati all’appuntamento con l’occasione irripetibile, ed interrogati se volessero il cambiamento o la conservazione del sistema politico decotto, essi risposero che volevano il cambiamento, ma nei fatti lavorarono strenuamente contro ogni cambiamento. E seppur vinsero, perché erano di più, alla stregua persero, perché si opposero ai loro tempi.
È l’unica mia speranza. Buone primarie”.
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