Presentazione libro Guidi, le foto
Pescara – (di SteLeo, foto di Massimo Leone) – Ascoltarlo è come gustare per la prima volta un delicato e prelibato piatto del quale hai sempre sentito tessere lodi e mai avuto a tavola. Lui, a dispetto di una disabilità che, appesantita oggi anche dagli anni anagrafici, parla come avesse lo spirito di un uomo normodotato. Il suo raccontare alla platea è come una suonata al piano di Bomoll; l’ascolti esaltandoti rapito da umanità ed emozione. L’ex ministro Antonio Guidi, medico da sempre vicino al mondo dei disabili, protagonista a Pescara, per presentare il suo libro, intitolato “Con gli occhi di un burattino di legno”, edito da Rubbettino. Il volume, in libreria dal 4 ottobre scorso, è un’autobiografia di una persona che ha vissuto una vita difficile e piena di ostacoli: quegli ostacoli, non solo fisici, che un disabile incontra ogni giorno lungo il suo cammino, senza però lasciarsi spaventare e cercando di godere appieno di ogni momento dell’esistenza. La disabilità, che pure ha un ruolo da co-protagonista nelle cento pagine scritte da Guidi, non è l’oggetto del libro ma è una compagna che cammina a fianco dell’autore. L’ex Ministro dà subito la sua chiave di lettura degli handicap che possono accompagnare una persona e nelle prime righe spiega al lettore che la disabilità si può indossare. Se paragonata a un vestito, a volte può soffocare, altre invece sembra talmente cucita addosso da calzare perfettamente. “Nel mio caso – aggiunge – può essere paragonata a un caldo maglione di cachemire, che accarezza e scalda”. In questo volumetto l’ex ministro racconta settant’anni di storia italiana, visti attraverso lo sguardo particolare di uno spettatore fuori dal comune, un uomo sicuramente speciale che ha raggiunto traguardi straordinari, non solo per la sua professione medica ma anche in politica. Nel 1994 fu nominato Ministro per la Famiglia e la Solidarietà Sociale e, una volta terminata l’esperienza di governo, ha ricoperto (dal 2001 al 2006) la carica di Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.
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