“Salviamo il Circolo Canottieri”


Pescara – Riceviamo dal Presidente regionale del SIB (Sindacato Italiano Balneatori)-Confcommercio Pescara Riccardo Padovano e pubblichiamo: “Salviamo il circolo canottieri di Pescara”. E’ questo il mio personale grido in sostegno dell’iniziativa di salvare una vera istituzione della città marinara di Pescara. Voglio ricordare a tutte le componenti sociali, politiche e amministrative della nostra città, che il Circolo nautico “La Pescara” nacque nel 1924, dunque una storia che racchiude diverse generazioni. Il 21 gennaio 1926, giorno dell’onomastico della mamma di Gabriele D’Annunzio lo stesso, a bordo del suo idrovolante “Alcyone” ammarava all’interno del porto canale davanti la sede del circolo e, in quell’occasione, il Vate lesse il decreto che sanciva l’istituzione della Provincia di Pescara. Nonostante le vicende legate alla seconda guerra mondiale poi, negli anni cinquanta, i canottieri de “La Pescara” primeggiavano sia sul territorio nazionale che internazionale. Il Circolo detiene anche il primato di essere stato il primo ed unico centro di aggregazione per attività di ricreazione e sportive della Pescara di allora. Negli anni sessanta, all’interno di esso, fiorirono attività come: il basket, la scherma, la sezione di ginnastica artistica per bambini e la piscina, che ben presto, divenne culla natatoria di intere generazioni di atleti. Negli anni settanta furono organizzate le gare mondiali di motonautica; il 21 luglio 2011 il comitato olimpico nazionale sportivo ha insignito il Circolo canottieri “La Pescara” della stella al merito sportivo. Nel 2002, un protocollo d’intesa fra Provincia e Circolo canottieri, sancì il passaggio del demanio dal Circolo stesso all’Ente provincia il quale, nelle more del protocollo, s’impegnò a finanziare, e dunque alla ristrutturazione dell’immobile. A distanza di ben 10 anni nessuno stanziamento ne piano finanziario è stato predisposto in questo senso; il Circolo prosegue, oggi, la sua vita con fatica e sacrificio solo grazie all’impegno personale di qualche imprenditore che ha a cuore una struttura, non solo materiale, ma anche e soprattutto storica, piena di significato caratteristico per la dedizione marinara di Pescara. Nella nostra città vi sono già esempi di recupero di strutture esemplari e storiche che, pur nell’attuale momento di dolente congiuntura economica che stiamo attraversando, continuano a vivere e accogliere eventi per i quali sono preposti. E’ il caso dei cinema “Massimo”, Sant’Andrea, Circus e Michetti quest’ultimo in fase di pianificazione per la prevista ristrutturazione; questo grazie alla spinta politica che ha indotto la Fondazione Pescara Abruzzo a farsi carico dell’impegno di un recupero importante per tutta la città. Per non dimenticare, poi, lo storico Circolo Aternino che, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale ha ripreso a vivere e sempre più sta avendo ruolo di riferimento per eventi di cultura e di associazione di pensieri. Amici, faccio appello all’innato senso di appartenenza dei miei concittadini e alla vocazione sempre più globale della nostra città anche nella sensibilità del mantenimento di ciò che, di questa città, ne ha fatto la storia. Per questo vi chiedo di aderire alla raccolta di firme che verrà organizzata per indurre i palazzi del potere ad avere la stessa sensibilità che già in altre occasioni hanno dimostrato per far si che lo storico Circolo canottieri “La Pescara” non finisca anch’esso nella sabbie del porto canale.


21 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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