Processo Spadaccini resta a Pescara
Pescara – (di Stefano Leone) – Come abbiamo brevemente anticipato ieri, il processo riguardante la maxi evasione fiscale internazionale da 90 milioni di euro, che il 21 ottobre 2010 porto’ all’arresto di alcune persone, tra cui l’imprenditore del trasporto aereo Giuseppe Spadaccini, e al sequestro di beni per un valore di dodici milioni di euro, rimarrà a Pescara. E’ questa la decisione del Gup del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, che ha respinto tutte le eccezioni presentate dalla difesa nel corso dell’udienza del 6 novembre scorso, fra cui, appunto, quella relativa alla competenza territoriale con la richiesta di spostare il procedimento a Roma. Oltre a Spadaccini sono imputate altre 13 persone, tra cui il notaio Massimo D’Ambrosio che ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Su questo punto il Gup si pronuncera’ dopo l’interrogatorio degli imputati, alcuni dei quali sono stati esaminati ieri. Il legale del notaio D’Ambrosio ha anche presentato una memoria di 200 pagine, una consulenza tecnica e diversi allegati. La difesa dell’imputato è forte di un annullamento dell’arresto in cassazione che ha già di fatto analizzato le prove a carico del notaio ed in parte smontato le accuse. Con il rito abbreviato, se sarà concesso dal Gup D’Ambrosio, sarà giudicato sulla base delle sole prove raccolte durante le indagini e senza approdare al dibattimento. Secondo l’accusa, l’imprenditore Spadaccini era il promotore di tutta l’operazione illecita che consisteva nella creazione all’estero di false compagini societarie a Madeira che avevano una serie di contatti con societa’ abruzzesi tutte legate al mondo del trasporto aereo. Tra il 1999 e il 2008 sarebbero state emesse fatture per operazioni inesistenti per 30 milioni di euro. Ricordiamo che Giuseppe Spadaccini era titolare della compagnia aerea Air Columbia con base presso l’aeroporto d’Abruzzo; successivamente aprì una seconda base presso l’allora aeroporto di Perugia Sant’Egidio, oggi aeroporto Internazionale dell’Umbria di Perugia-Assisi; ma la compagnia operava prevalentemente con piccoli velivoli per voli turisti e scuola; intensa infatti era l’attività per i corsi per i vari step del brevetto di volo. Poi nacque la ItAli sempre con base nell’aeroporto pescarese e iniziò l’ascesa di Spadaccini come vero e proprio operatore del trasporto aereo entrando, pian piano, a far parte del mercato domestico fino ad arrivare alle rotte charter corto e medio raggio. L’imprenditore pescarese divenne, successivamente, patron della Sorem, con base Roma Ciampino, che gestiva la flotta dei Canadair antincendio. Il 29 ottobre 2010 però, fu risolto il contratto tra la Protezione Civile e la Sorem affidataria per 40 mln di euro all’anno della gestione dei Canadair (acquistati dalla Protezione Civile). Fu l’inizio della fine.
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