Centro, la desolazione è terrificante


L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Ho letto con attenzione un’intervista al Prof. Antonio Moretti, geologo e docente presso l’Universita’ de L’Aquila e specializzato in “sismotettonica”. Insomma uno che sulla materia terremoti ci capisce e non un cialtrone messo a scaldare una poltrona, a rimpinguarsi il portafogli solo per sparare fregnacce, come tanti che vediamo e sentiamo ogni giorno.
Poi ho riletto la nota redatta il 21 febbraio 2012 (avete letto bene: 21 febbraio 2012) dall’ing. Vincenzo Ciani comandante provinciale dei Vigili del Fuoco del Capoluogo, un altro che, come dire, ci capisce.
Perche’ cito queste persone estremamente preparate sulla materia di cui si occupano quotidianamente? Perche’ sono preparate, appunto.
Ed invito tutti a guardarsi intorno, cominciando dal centro della citta’ che a distanza di 3 anni, sette mesi e 14 giorni dal terremoto appare in uno stato di desolazione terrificante e, peggio ancora totalmente insicuro, mentre fino a qualche giorno fa’, un po’ per incoscienza nostra e molto per …..?….. altrui, si gironzolava quasi spensieratamente. Adesso sicuramente ricompariranno in massa le camionette con i militari a bloccare le vie di accesso, così tanto per un’ulteriore iniezione d’entusiasmo e speranza.
E, scusate se torno sull’argomento, anche perche’ come dice giustamente il proverbio, la lingua batte dove il dente duole, mi viene in mente che qualche mese fa’ è stato, provvisoriamente ed adesso si capisce il motivo, inaugurato l’auditorium sul piazzale del castello, costato la sciocchezzuola di 7 milioni di euro (vabbe’ soldi della Provincia di Trento (?)) oltre ad euro 200.000, sicuramente nostri visto che siamo poveracci e di piu’ non potevamo, per i camerini. Mi viene anche in mente che si sono spesi soldi a palate per fare un’infinita’ di cose, dal mercato a Piazza d’Armi che dovremmo chiamare Piazza Ex Polmone Verde, alle decine di rotatorie che oramai rischiamo di trovare anche dentro Piazza Duomo.
Ma, mi chiedo, se oggi, 20 novembre stiamo messi come stiamo, non è che si è sbagliato qualcosa (o quasi tutto)?
P.S. Speriamo non ci siano forti scosse perche’ oltre alle auto nei punti di raccolta, che li rendono impraticabili ed inutili, stante la mancanza di prese d’acqua e servizi igienici, il piazzale del Castello e’ ancora transennato per completare…l’inaugurazione….dell’auditorium, con un bel verde attrezzato (il resto del parco ovviamente fa schifo, a prescindere dal terremoto).


20 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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