Demolizioni, la città che sparisce


L’Aquila – Vanno avanti con un ritmo più accelerato, da qualche settimana, le demolizioni di edifici aquilani, fino ad oggi quasi tutti di epoca non antica, ma costruiti nei decenni o al più nel secolo scorso. La fotocamera si è fermata, oggi, su due pezzi di città che stanno scomparendo e che vale la pena di ricordare non per pregi artistici e monumentali (tutt’altro…), ma come scorci tipici di certi luoghi ormai completamente stravolti o cambiati. La prima demolizione (foto in alto) che vi mostriamo riguarda un grosso complesso che si trova accanto al palazzo di giustizia, nella parte a valle di di via Venti Settembre, verso la stazione ferroviaria. Un edificio costeggiava la strada, l’altro era appena più a valle, di fronte all’istituto magistrale. Le ruspe lo hanno portato via quasi completamente.
La scomparsa dell’immobile contribuisce al totale cambiamento della zona, già colpita da crolli nel terremoto, con vittime. Presto si dovrebbe conoscere anche la sorte del palazzo che fu la sede Anas. Se anche quello dovesse sparire, la zona tornerebbe quasi alla campagna che fu un tempo. E’ oggi comunque centrale, anche senza edifici, perchè a poche decine di metri si trova la sede del Comune.
L’altra demolizione (foto in basso) riguarda il palazzo che fu dei vigili del fuoco, lungo viale del Cimitero. La demolizione è abbastanza avanti e anche lì ha cambiato la fisionomia della zona, creando nuove prospettive e spazi. La città che sparisce non troverà memoria che in qualche foto.


20 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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