…in poche parole
(di Don Luigi Maria Epicoco) C’è una storia nel a Vangelo di oggi che dovrebbe farci riflettere molto. E’ la storia di Zaccheo, illustre usuraio e mafioso di Gerico. Gesù entrando nella sua città compie un’azione che gli danneggia decisamente l’immagine e la fama: si ferma a pranzo da questo tale. Ora tutto quello che Gesù dirà non avrà più nessuna importanza perchè ha perso la simpatia e la stima della gente di Gerico. Se ne accorge anche Zaccheo. Ed è lui che salva la situazione. Per ridare credibilità a Gesù decide davanti a tutti di cambiare vita, di restituire ciò che aveva rubato, e di condividere ciò che gli sarebbe rimasto. Stratagemma straordinario di Gesù per cambiare la vita delle persone: Zaccheo non avrebbe mai cambiato vita per amore di se stesso, persino lui aveva perso stima in se. Ma per amore di qualcuno che ha perso la faccia per volergli bene si. Dovremmo pensarci anche noi. Se non vogliamo essere migliori per noi stessi lo capisco, forse anche noi siamo giunti a una grande disistima di noi stessi. Ma se non vogliamo farlo per noi stessi facciamolo per chi ci vuole bene, perchè la nostra infelicità non riguarda solo noi ma anche la gente che c’è intorno a noi. Il volto di chi ci ama diventi la causa dei nostri cambiamenti. (Tracce di Parola 20.11.12) luigimariaepicoco@gmail.com
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