Del Prete e la disputa sui brodetti
Vasto – (Foto brodetto vastese da vastogolfodoro.it) – “Apprezzo il tentativo di mediazione di Raimondo Pascale, responsabile della condotta Slow Food di Vasto, ma da ex assessore che ha avviato tutte le iniziative e le procedure per il riconoscimento del Brodetto di pesce alla Vastese mi sento di dire che il disciplinare che ci siamo dati va rispetto fino in fondo. Sennò che disciplinare è?”. Nicola Del Prete, da ex assessore al turismo di Vasto e ideatore del Mese del Brodetto, curò assieme al consigliere comunale Simone Lembo, il dirigente Enzo Marcello e con il fondamentale contributo degli storici Pino Iubatti e Luigi Murolo, tutte le procedure perché il Brodetto di pesce alla vastese avesse un proprio disciplinare da rispettare, al fine di renderlo unico del genere.
“Da quando è stata definita la ricetta del brodetto (ultimo trentennio dell’Ottocento) esiste una notevole confusione semantica tra zuppa e brodetto. Il termine si è andato successivamente specializzando ma, rispetto al periodo della sua genesi, per Brodetto di pesce alla Vastese è da intendere esclusivamente ciò che viene indicato nel disciplinare approntato dall’Amministrazione comunale con i suoi esperti. Il disciplinare lo abbiamo fatto per questa ragione – sottolinea Del Prete – perché non ci siano diversi modelli di Brodetti di pesce alla vastese, ma uno soltanto. E nella disputa tra Soria e Fossaceca, entrambi ottimi ristoratori che promuovono con la loro cucina il territorio – dice l’ex assessore-, mi sento di condividere appieno la tesi di Soria: solo nel rispetto del disciplinare possiamo servire con il suo nome il Brodetto di pesce alla vastese. Se ci sono delle varianti, magari anche migliorative o, più moderne, sul gusto non discutiamo, ma per favore, non vendiamole come Brodetto di pesce alla vastese, chiamiamolo semplice brodetto- conclude Del Prete-, perché l’unico Brodetto di pesce alla vastese è quello indicato e riconosciuto dal disciplinare”.
Non c'è ancora nessun commento.