Chiusure e lavori, de profundis per commercio


L’Aquila – LA CONFCOMMERCIO NEPPURE CONSULTATA – Il Comune fa e disfa, senza neppure parlarne con i più diretti interessati, i commercianti aquilani, o almeno quelli che ancora riescono a sopravvivere. Celso Cioni e Alberto Capretti (nelle foto) scrivono al sindaco Cialente sulla chiusura del centro storico, dopo le recenti scosse sismiche, e sui lavori in viale Corrado IV: provvedimenti che a giudizio della Confcommercio determinano “pesanti conseguenze” sul settore commerciale, già di suo in forte crisi. “Ci riferiamo – scrivono – sia alla chiusura del Centro Storico che ai lavori su Via Corrado IV. Né nel primo, né nel secondo caso la nostra Associazione è stata informata e tantomeno ascoltata preventivamente, come invece prevedono espressamente le normative relativamente alle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative. Ricordiamo che anche nell’agosto 2010, prima ancora di assumere il provvedimento di chiusura del Centro Storico fummo debitamente ascoltati d’urgenza, in considerazione dello sciame sismico che interessò il territorio di Montereale, ed in quella
occasione contribuimmo fattivamente ad assumere decisioni drastiche motivate dalla priorità attribuita alla sicurezza dei cittadini. Proprio per questo davvero non comprendiamo le ragioni che hanno indotto in
questo delicato passaggio a non ascoltare preventivamente le associazioni di categoria . Purtroppo analogo strampalato comportamento, si è registrato rispetto agli avvii dei lavori stradali in Via Corrado IV, da noi appreso dagli organi di informazione.
Ora, considerato che l’agire dell’Amministrazione Comunale sta determinando
ingenti danni economici agli esercizi commerciali cui viene impedito e/o ostacolato il
diritto di libera impresa ed in un contesto di gravissime difficoltà che esso, come ampiamente noto attraversa, Le richiediamo un urgentissimo incontro, per individuare,
così come prevedono le vigenti normative, tutte le iniziative da intraprendere per evitare
alla vigilia di un periodo dell’anno che può essere determinante per la stessa sopravvivenza di moltissime aziende aquilane, conseguenze gravissime sul piano economico ed occupazionale che certamente non Le sfuggiranno”.


19 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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