“UNICAM sbaglia e noi paghiamo”


Barisciano – Il consigliere Walter Salvatore ha inviato alla Procura e alla Finanza un esposto. Eccone il testo: “Piani di Ricostruzione: UNICAM sbaglia a noi paghiamo . Tutti conoscono le polemiche seguite alla spregiudicata scelta, da parte di alcuni Sindaci, di affidare alle Università, in modo diretto e senza gare ad evidenza pubblica, la redazione dei Piani di Ricostruzione dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma 2009.
Quello di Barisciano, tra i tanti, è risultato il più spregiudicato dato che nel momento in cui affidava l’incarico all’Università di Camerino aveva sul tavolo l’offerta di uno studio privato che dimostrava inconfutabilmente l’esosità delle richieste economiche vantate dall’Ateneo e sfacciatamente spacciate per un contenuto “rimborso spese”.
Ciò nonostante dalla Corte dei Conti, a cui da oltre un anno sono state inviate tutte le carte dell’affidamento, e dalla Procura della Repubblica che indaga sul caso nonché dalla Corte di Giustizia Europea a cui il TAR nostrano ha rigirato la patata bollente, non si ha alcuna notizia e quindi attualmente si procede come se nulla fosse.
Quando il Consiglio comunale di Barisciano è stato chiamato ad approvare il primo dei 14 ambiti comunali, dagli stessi banchi della maggioranza si è fatto notare che gli elaborati dell’Università di Camerino erano sostanzialmente un copia/incolla mal riuscito dal Piano di Ricostruzione redatto dalla stessa università per il Comune di Barete.
Ne sono nate polemiche vivaci, sfociate anche sui giornali, che denunciavano una quantità spropositata di errori e di riferimenti estranei a Barisciano nonché una rigidezza nelle prescrizioni che impongono alla ricostruzione una concezione integralista dei vincoli urbanistici.
Dopo le polemiche e le denuncie ci si aspettava che l’elaborazione del secondo dei 14 ambiti ricevesse una maggiore cura ed attenzione da parte dei professoroni di Camerino ma invece, ancora una volta, siamo stati obbligati a registrare un’invariata superficialità che a questo punto sembra rasentare menefreghismo ed arroganza.
Scorrendo infatti le numerose osservazioni al Piano sottoposte all’Università dall’Ufficio Sisma del Comune di Barisciano, ufficio composto dal Sindaco e da due ingegneri Co.Co.Co., si ha l’evidenza che i due ingegneri comunali hanno dovuto sottrarre tempo ed energie alle pratiche della ricostruzione per dedicarsi invece alla correzione degli elaborati dell’Università contenenti un numero incredibile di refusi, lacune, errori, cartografie citate ma mancanti, mappe illeggibili, riferimenti errati a norme ed allegati e, dulcis in fundo, ancora riferimenti a fontane, chiese e palazzi che a Barisciano non esistono e che invece troviamo presenti a Barete.
Una correzione di bozze, e non la formulazione di osservazioni qualitative e sostanziali, che l’Università di Camerino, nonostante l’esoso “rimborso spese?”, ha pensato bene di porre a carico delle risorse comunali impiegando, per un’attività di così scarso valore tecnico, ben due ingegneri e per di più a libro paga del committente e quindi della collettività.
A completare il quadretto abbiamo che le rate del compenso finora incassate dall’Ateneo nulla hanno a che fare con la rendicontazione puntuale prevista per giustificare un “rimborso spese” dato che le relative fatture sostanziano, a tutti gli effetti, il pagamento di un puro servizio”.


19 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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