Hockey e pattinaggio, molti contro Aracu
Pescara – In vista delle votazioni, previste per il 25 novembre prossimo, per il rinnovo del presidente e del Consiglio federale della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, l’associazione di tutela dei diritti del cittadino Codici e alcune societa’ suonano un campanello di allarme, in particolare rivolgendosi al Coni, per quanto riguarda la candidatura alla presidenza di Sabatino Aracu, foto, presidente uscente della Federazione. Aracu, deputato del centrodestra e a suo tempo personaggio di spicco in Forza Italia, eletto a Sulmona, aquilano di nascita, è un politico di lungo corso.
Codici, ricordando di aver presentato degli esposti in Procura e alla Corte dei Conti, pone l’accento sulla gestione – ritenuta discutibile – registrata all’interno della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, come ha rilevato la Procura regionale della Corte dei Conti per il Lazio nella memoria redatta il 22 febbraio scorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. La Procura ha reso nota l’esistenza di “illiceita’ contabili per l’uso anomalo dei beni federali, per eccesso di spesa di rappresentanza, per spese di trasferta ingiustificate e per l’uso spregiudicato delle carte di credito ufficiali” e ha parlato di “anomalie nei rimborsi, nei rendiconti amministrativi e nell’uso dell’appartamento romano”. Il danno erariale riscontrato da una Commissione d’inchiesta nominata dal Coni ammonta a 380.861,78 euro – si legge sempre nel documento della Procura regionale della Corte dei Conti che in un passaggio fa riferimento al Presidente e al Segretario Generale della Federazione. “Con comportamenti gravemente colposi – si legge nel passaggio che si riferisce a queste due persone – hanno direttamente o indirettamente permesso che tali sperperi fossero addossati alla Federazione in totale carenza dei presupposti di legge” mentre i consiglieri federali “hanno richiesto ed ottenuto indebiti rimborsi per gli anni dal 2005 al 2009 nella consapevolezza di non averne diritto”. Le spese finite nel mirino sono quelle “di rappresentanza prive di giustificazione, indebiti rimborsi, indebito utilizzo di carte di credito federali”.
Per Domenico Pettinari, di Codici, queste vicende sono accadute ai danni “dei cittadini” e stupisce che Aracu si ricandidi. All’associazione si sono rivolte le societa’ federali di Pescara, Montesilvano, Giulianova, Roseto, Foligno, Altamura, Pesaro, Bari, Verona. Parla Maria Cristina Piccioni, della Asd Castrum Giulianova, che si chiede “come faccia a ricandidarsi Aracu, considerate le vicende di cui e’ protagonista anche a livello giudiziario. Il Coni deve prendere provvedimenti urgenti cercando soluzioni mentre ora appare latitante. Noi siamo pronti ad uscire dalla Federazione – prosegue – e vogliamo formare una nuova lega perche’ non ci sentiamo piu’ tutelati e non andremo a votare”.
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