Taffo e Campo su accordo 2007-2013
L´Aquila – Interventi del presidente Confartigianato Taffo e del segretario regionale UIL Campo sull’accordo 2007-2013 sottoscritto oggi.
TAFFO – “Sono molto soddisfatto per l´importante impegno assunto dalle parti politiche, sindacali e datoriali in favore delle politiche di sviluppo che saranno messe in atto per la crescita economica della nostra regione”. Così il presidente di Confartigianato Abruzzo, Angelo Taffo, sulla firma del protocollo d´intesa tra il governo abruzzese ed il partenariato socio-economico per le attività del quadro strategico nazionale 2007-2013. “I tavoli che si andranno a costituire – ha spiegato Taffo, unico rappresentante aquilano alla sigla dell’accordo – potranno dare un impulso importante alle varie scelte economiche che saranno fatte per la regione Abruzzo. E’ chiaro che purtroppo – prosegue il Presidente – dopo il devastante sisma, lo stato di affanno per artigiani, commercianti, agricoltori, imprenditori aquilani è evidente, e particolare attenzione dovrà essere posta al rilancio dell´economia della provi ncia dell´Aquila”. “Un primo importante passo è stato compiuto attribuendo il 30% dei fondi FAS alle zone del cratere”. “Auspico – ha concluso Taffo – che si proceda in questa direzione e che si faccia di tutto per attivare la zona franca urbana, punto cruciale per la ripresa delle migliaia di attività presenti nel centro storico e nelle zone limitrofe”.
CAMPO – Scrive Roberto Campo della UIL: “Lo scorso 4 agosto la Uil Abruzzo preannunciò che alla data del 15 settembre avrebbe fatto ricorso alla UE se la Regione non si fosse messa in regola con il Protocollo sulla Programmazione 2007-13.
Esprimiamo soddisfazione perché la Giunta Regionale ha raccolto la nostra istanza, correggendo la delibera adottata a suo tempo unilateralmente dalla Giunta Del Turco, contestata da tutte le Parti Sociali per il suo carattere riduttivo ed allergico al confronto. Il nuovo testo, sottoscritto all’Aquila oggi, venerdì 11 settembre, recepisce diverse modifiche proposte dalle Parti Sociali e fa del Protocollo un testo effettivamente condiviso.
Ora si tratta di far funzionare il Protocollo, il cui obiettivo è rendere la Programmazione 2007-13 accessibile alla società civile, non patrimonio segreto di super-burocrati.
I fondi strutturali e il FAS sono le sole risorse cospicue su cui possiamo fare affidamento nei prossimi anni: non possiamo fallire nel loro impiego ottimale. Purtroppo, si sono già accumulati ritardi e difetti, non esclusivamente regionali, che bisognerà recuperare e correggere: a due anni e mezzo dall’inizio formale del ciclo 2007-13, non siamo ancora davvero partiti; il monitoraggio e la verifica del ciclo precedente è pressoché inesistente; la volontà di concentrare le risorse su obiettivi prioritari è tutta da vedere; la capacità di progettazione tutta da dimostrare.
Ci aspettiamo che subito dai prossimi giorni si cominci a fare il punto della situazione, sul FAS e sui singoli Fondi Strutturali”.
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