Grave infezione, malato salvato a L’Aquila
L’Aquila – SE LA SANITA’ MERITA DAVVERO QUESTO NOME FA MIRACOLI – Aveva una gravissima infezione ed era in pericolo di vita perche’ tutti gli antibiotici in commercio, utilizzati per la patologia, sono inefficaci. Un uomo, residente in un’altra regione, deve la vita al reparto Malattie infettive del San Salvatore e ai ricercatori dell’Universita’ che, primo caso in assoluto in Italia, sono riusciti a isolare un batterio-killer – il temutissimo Klabsiella pneumoniae, quasi sempre letale – che produce due enzimi (KPC e VIM) capaci di neutralizzare l’azione di tutti gli antibiotici attualmente disponibili.
Uno studio scientifico difficile e appassionato, frutto di un lavoro di equipe, sta per varcare l’Oceano e approdare negli Usa: a dicembre sara’ pubblicato su una delle piu’ importanti riviste scientifiche, la ‘Diagnostic Microbiology and Infectious disease’. Un alto riconoscimento alla sanita’ aquilana che potrebbe dare un importante impulso alla ricerca e consentire di capire perche’ determinati batteri-killer – responsabili delle infezioni che lasciano il paziente senza difese immunitarie – sono inattaccabili dagli antibiotici. Il paziente, curato all’ospedale, oltre alla patologia dovuta al batterio, era portatore di una grave patologia di base che rendeva ancora piu’ delicato il suo caso. Il malato e’ stato isolato per quasi tre mesi nell’Unita’ operativa complessa di Malattie Infettive dell’Ospedale dove, tra l’altro, recentemente e’ stato inaugurato un nuovo reparto, con sistemi di isolamento all’ avanguardia. Nel trattamento del paziente – dimesso da alcune settimane e ora in buone condizioni – e’ stato utilizzato con successo un nuovo schema terapeutico che ha permesso di neutralizzare questa pericolosa patologia in presenza di condizioni di salute particolarmente critiche.
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