Pescara, città fracassona anche di notte
Pescara – Non è una città tranquilla Pescara tumultuosa e brulicante di vita e traffico. Non lo è di giorno, e si sapeva da sempre, ma il brutto è che non lo è neppure di notte. Lo dicono i dati di sensori, sette in tutto, dislocati in tutta la città , centro e periferie, che registrano livelli di fracasso continuo intollerabili e quindi nocivi per la salute. Superano i livelli ritenuti normali e sopportabili senza danni. Lo rivela il WWF che questa mattina ha sciorinato i dati, rilevati da una fonte indiscutibile: l’ARTA, l’agenzia regionale per l’ambiente. La città , dice il WWF, è malata di rumore, come poche altre in Italia. L’inquinamento acustico è forte, diffuso, totalmente incontrollato. La situazione deriva dal traffico caotico, dalla mala educazione di tanta gente, da musiche, spetezzi di motori, voci. Il traffico è una piaga cittadina, mancano navette, piste ciclabili, misure programmate per rendere la vita meno difficile: il piano di risanamento acustico, del quale si è spesso parlato, per il quale esisterebbero anche misure possibili. In pratica, nulla di nulla è stato mai neppure tentato. E Pescara affonda nelle cacofonie, nei rumori, nel fracasso diffuso. Non è un bel vivere.
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