Infrastrutture per i trasporti “on top”
Pescara – (di Stefano Leone – foto Massimo Leone) – Quale futuro per le infrastrutture di Pescara e della Regione, sotto l’ottica dei trasporti, se ne è discusso in una tavola rotonda, organizzata dall’On. Vittoria D’Incecco (foto) e dal gruppo PD di Pescara, alla presenza del Deputato Tino Iannuzzi, componente la Commissione Trasporti della Camera, dei vertici di GTM (Gestione Trasporti Metropolitani), SAGA (Società Abruzzese Gestione Aeroporti), Sangritana, Camera di Commercio, Confindustria e Ferrovie Italia. Tanti i temi trattati durante il dibattito, dallo sviluppo dell’Aeroporto d’Abruzzo che, negli intendimenti, dovrebbe diventare il terzo scalo di Roma (sistema aeroporti romani), al potenziamento della linea ferroviaria con la nota dolente della tratta Pescara Roma e dell’alta velocità che ha letteralmente bypassato la dorsale adriatica, per arrivare al sistema del trasporto pubblico locale, con il tema dell’unificazione delle aziende di trasporto, fino alla situazione drammatica del porto di Pescara. L’interesse per i temi trattati lo si è notato dall’accaloramento degli interventi e dall’attenzione della platea per le quasi tre ore di dibattito. Non sono stati solo fiori d’arancio con scambi di complimenti e cordialità fra gli oratori poiché, nei veloci ma infervorati interventi dei rappresentanti sindacali di categoria, i riferimenti pepati e polemici diretti ai vertici aziendali, soprattutto di GTM, hanno scaldato una sala già di per se molto calda. L’apertura della tavola rotonda è stata dell’organizzatrice, On. Vittoria D’Incecco la quale, nella sua elegante calma e delicata pacatezza, ha tenuto a ribadire quanto sia fondamentale ed importante il ruolo di infrastrutture davvero funzionanti, ai fini di un vero e visibile sviluppo di un territorio dunque, anche di quello dell’area metropolitana della Val Pescara e della regione nella sua totalità. A lei ha fatto eco un personaggio di “peso” nel senso letterale della parola, che da un po’ non si notava attorno ai tavoli della politica. Per sua stessa ammissione ha dichiarato di vivere un momento ai margini dell’impegno diretto ma non per questo lesina il suo operato quando c’è necessità di “forza lavoro”. Parliamo dell’ex Assessore regionale ai Trasporti Donato Di Matteo che non ha tralasciato di sottolineare la necessità di un nuovo impegno totale su più fronti per una spinta nuova e determinante per le infrastrutture, prime fra tutte quelle aeroportuale e portuale. Sulla questione del porto di Pescara, a dire il vero, ci saremmo aspettati una indignazione e delle prese di posizione, maggiori e più sottolineate. La questione porto, invece, è stata toccata quasi con “delicata sobrietà” quando invece crediamo che, data la sua grottesca drammaticità, andrebbe urlata a tutta gola. Non fosse altro per le grandi responsabilità che non sono certo della città o dei marinai che stanno soffrendo ormai da mesi e, con loro, le famiglie e che invece la politica deve farsene carico totalmente, al di la dei proclami di facciata. Coloro i quali sono stati piuttosto fermi nel ribadire le decisioni prese, sono stati i vertici di Ferrovie che, sul tema dei collegamenti fra Pescara e Roma e per la linea alta velocità sulla dorsale adriatica, hanno ribadito le scelte attuate; dunque Roma su ferro rimane ciò che è (una vera avventura degna di “Quel treno per Doge City”) e l’alta velocità un esercizio solo dialettico. Sull’infrastruttura aeroportuale un articolato intervento è stato fatto dal Presidente SAGA Laureti che, nel suo dissertare dialettico si è addentrato in snocciolamento di dati che vanno non proprio all’unisono con quelli di Assoaeroporti che, per Pescara, annovera un segno meno in tutte le caselle : passeggeri e merci. Ha ragione, invece, Laureti quando asserisce, che addirittura il traffico merci è praticamente assente per l’Aeroporto d’Abruzzo così come, d’altronde, è assente per la struttura dell’Interporto. A supporto di quest’ultimo punto, occorre un piano industriale che contempli una sinergia operativa fra aziende produttive e infrastruttura deputata al trasporto, questo deve portare ad un impegno, dell’infrastruttura stessa, ad erigersi come traino fondamentale per la recezione e gestione delle merci in arrivo e in partenza. Tutto questo, mentre il Presidente SAGA parla di un futuro dell’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo come integrato in un possibile “sistema aeroporti romani”, il Sottosegretario ai Trasporti, On.Improta (dunque collega di Iannuzzi), parla di possibilità di terzo polo aeroportuale romano degli aeroporti di Perugia e L’Aquila. (!!!). L’intervento di chiusura dell’On. Iannutti ha compendiato tutti gli argomenti toccati facendo plauso all’impegno che “…salta evidente a partire dall’On. D’Incecco per finire ai rappresentanti sindacali di categoria, nei quali interventi pur si evidenziano aspetti polemici, ma di profondo attaccamento a questo territorio”.
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