Appello per la sicurezza del centro


L’Aquila – IN CITTA’ SONO PRESENTI EDIFICI A RISCHIO CROLLO NEPPURE PUNTELLATI? – Appello, firmato finora da molte decine di persone, perchè sia garantita in centro la sicurezza antisimica. E’ stato inviato al sindaco Cialente, all’assessore regionale Giuliante, al capo della Protezione civile Gabrielli. La richiesta invoca “documentate garanzie di sicurezza antisismica”. Ecco il testo integrale:
“Dopo i recenti articoli di stampa relativi alla sicurezza del centro storico per i giovani che lo frequentano, come
cittadini chiediamo certezze immediate sulla sicurezza antisismica degli edifici, puntellati e/o riaperti al pubblico
seppure non ristrutturati, della città dell’Aquila Riportiamo parte dell’ultimo articolo sull’argomento “Movida in centro storico. Nuovo allarme sicurezza” apparso il 10 novembre sul quotidiano “Il Centro”:
Come genitori che cosa dobbiamo dire ai nostri ragazzi che escono per andare in centro? E come dobbiamo
comportarci quando si organizzano eventi all’interno di edifici non ristrutturati?
Perché queste risposte non arrivano? Eppure è del 21 febbraio 2012 la nota del comandante dei vigili del fuoco
relativa a puntellamenti e sicurezza ed il 16 ottobre era stato approvato in Consiglio Comunale un ordine del
giorno relativo ai puntellamenti in centro storico. Nessuna delle risposte apparse sugli organi di stampa rassicura
sulla sicurezza in caso di sisma. Ed è del 30 maggio 2012 il preoccupante articolo apparso su “Il Messaggero”
“Basilica di Collemaggio: la stabilità è a rischio”, relativo alla sicurezza della Basilica di Collemaggio: che
interventi sono stati fatti da allora per garantirne la sicurezza antisismica, possiamo saperlo, in considerazione
che da allora prosegue regolarmente la celebrazione di funzioni e concerti all’interno?
In alternativa, fornite a noi cittadini un’immediata ma documentata smentita a queste notizie, ormai sappiamo
quanto la comunicazione del rischio e del non rischio sia importante.
A voi Istituzioni, che avete avuto a disposizione sia il tempo sia gli strumenti, chiediamo delle risposte
documentate e non generiche, alla richiesta legittima di sicurezza dei luoghi frequentati dai nostri giovani.
Ed infine, dopo aver discusso da tempo con i nostri ragazzi dell’opportunità e del rischio di passeggiare fra
macerie e locali “provvisoriamente agibili”, adesso, alla luce di tutto questo ed in attesa di una concreta e fattiva
risposta, poniamo a voi la domanda che ci rivolgono i ragazzi: “e dove possiamo andare”?
(Ndr) – C’è anche di più: Basta pensare al palazzo dell’Anas in via XX Settembre, che viene descritto come pericolante, da demolire, ma sta lì da quasi 4 anni e non è nappure puntellato. Nella zona, verso via Castiglione, e lungo via dei Marrucini, incombono grandi edifici ormai abbandonati dall’aprile 2009, che rassicuranti non sono, ma non appaiono nè puntellati nè circondati da recinzioni che facciano pensare a demolizioni. Tant’è vero che su via dei Marrucini c’+ una sorta di fragile tunnel di tavole, sotto uno degli edifici che suscitano maggiori preoccupazioni. Un tunnel che in caso di crolli, non salverebbe proprio nessuno.


14 Novembre 2012

Categoria : Cronaca
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