IdV: “Edilizia e cave, Abruzzo ko”

L’Aquila – “La maggioranza di centrodestra”, dichiara il Consigliere regionale Cesare D’Alessandro (IdV), foto “cedendo alle pressioni di chi tutela esclusivamente il proprio interesse, ha assestato ieri (in termini pugilistici) due colpi da KO che mettono letteralmente al tappeto l’Abruzzo, costretto a pagarne le conseguenze negli anni a venire: il primo, con l’approvazione delle modifiche alla legge edilizia; il secondo, con la revoca della moratoria sulle cave.
Una legge, quella sull’edilizia, approvata addirittura in violazione di precise norme statutarie. Infatti, nonostante fosse stato espressamente richiesto in sede di Commissione, il Consiglio delle autonomie locali (organo di rappresentanza degli interessi di Comuni e Province) non è stato nemmeno sentito su decisioni che coinvolgono direttamente gli Enti locali.
Il centrodestra, al contrario, ha ritenuto di privilegiare e accogliere le richieste avanzate da pochi imprenditori, che nemmeno rappresentano l’intera categoria, dimostrando che sono più importanti gli interessi di qualche costruttore rispetto a quelli di tutti gli abruzzesi.
L’iter di approvazione della legge, viziato da gravi irregolarità, sarà impugnato presso il Collegio per le garanzie statutarie, al quale ci rivolgeremo”, annuncia D’Alessandro, “per chiedere il rispetto delle leggi e dei regolamenti; se non basta, chiederemo anche conto anche delle singole responsabilità in altra sede.
Sulla revoca della moratoria per le nuove cave, si torna a un vero e proprio far west, dove vige la legge del più forte. Ancora una volta pochi imprenditori senza scrupoli potranno fare indisturbati i loro profitti; la Regione, che dovrebbe invece programmare l’uso del territorio, potrà soltanto chiudere la stalla quando i buoi saranno già scappati.
Gli abruzzesi sappiano”, conclude il Consigliere dell’IdV, “che da qui alle prossime elezioni si scatenerà la rincorsa sfrenata al consenso delle più svariate lobbyes; la maggioranza, per adesso, ha fornito soltanto un assaggio di quello che ci aspetta”.