Crisi, esuberi alla Coca Cola


Oricola – MA LA CISL NON CREDE ALLE DIFFICOLTA’ DI MERCATO – “Il gruppo Cola-Cola ha annunciato 350 esuberi a livello nazionale, di cui 30 nello stabilimento di Oricola, concentrati nel settore logistico. Una riduzione di personale che potrebbe toccare, anche se i numeri in questo caso non sono ancora definiti, anche il settore commerciale”. E’ quanto afferma Franco Pescara, segretario Fai-Cisl Abruzzo. “Una situazione grave e inaccettabile”, sottolinea Pescara, “considerando che la Coca-Cola non e’ un’azienda in crisi. Nel 2011 il gruppo ha stabilito la chiusura dello stabilimento di Corfinio, adducendo come motivazione principale il rafforzamento e l’ottimizzazione del sito produttivo di Oricola. A distanza di un anno si torna a parlare di riduzione di personale. Il dubbio legittimo e’ che l’azienda intenda scaricare sui lavoratori un problema interno di managment e questo e’ inaccetabile”.
La Cisl aderira’ allo sciopero nazionale del gruppo Coca-Cola, previsto per il prossimo 22 novembre. “Ma i lavoratori della fabbrica di Oricola sono pronti”, conclude Pescara, “a mettere in campo ulteriori iniziative di protesta, con una mobilitazione massiccia, se l’azienda non tornera’ sui suoi passi”.


14 Novembre 2012

Categoria : Economia
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