Mia Casa chiede consiglio “dedicato”
L’Aquila – (Foto: Pio Rapagnà fondatore Mia Casa) – Il Mia Casa d’Abruzzo ha inviato oggi al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e ai Presidenti dei Gruppi Consiliari una richiesta ufficiale di convocazione di una seduta “specifica” del Consiglio regionale sulla ricostruzione e messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica. Nella lettera – informa il portavoce Pio Rapagna’, ex parlamentare – i Presidenti vengono informati su quanto emerso dall incontro tenutosi a L’Aquila il 10 novembre scorso tra gli inquilini e le rappresentanze delle Istituzioni e dei “soggetti attuatori” della ricostruzione. All’invito del Mia Casa d’Abruzzo hanno risposto il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’Assessore Regionale alla Politica della Casa Angelo Di Paolo, il Presidente della Seconda Commissione del Consiglio regionale Luca Ricciuti, il Commissario unico dell’ATER dell’Aquila Piergiorgio Merli ed il Direttore Venanzio Gizi. Nel corso dell’incontro – si legge nella nota del Mia Casa – gli Inquilini hanno posto domande e sollevato interrogativi riguardanti in particolare: la ricostruzione delle Case Popolari di proprieta’ ATER e dei Comuni; la messa in sicurezza antisismica degli alloggi realizzati nelle zone ad alto rischio; il mantenimento di un “canone sociale” sostenibile, equo e giusto per ogni nucleo familiare, in applicazione della vigente L.R. 96/96 sia negli alloggi ATER e Comunali e sia in quelli del Complesso C.A.S.E. e M.A.P.; il ripristino del “riscatto graduale e sociale” degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Sono state tra l’altro evidenziate sia le criticita’ ed i ritardi verificatisi dopo la Ordinanza della Presidenza del Consiglio n. 3803 del 15 agosto 2009 che ha assegnato 150 milioni di euro per la riparazione e ricostruzione degli alloggi pubblici dell’ATER e dei Comuni del cratere, e sia i primi risultati concreti da parte dell’ATER dell’Aquila, nel mentre e’ stato sollecitato con forza l’avvio dei cantieri per la ricostruzione “pesante” degli edifici inagibili classificati E gia’ affidata al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche.
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