Comune: cosa dicono


L’Aquila – VICINI -Il capogruppo del Partito Socialista al Comune dell’Aquila, Giancarlo Vicini, nel corso della riunione della V Commissione, ha richiesto al Sindaco di prendere in considerazione il riutilizzo delle unità immobiliari ricomprese negli edifici classificati in fascia “B” e “C”, a fronte di dichiarazioni asseverate da professionisti abilitati, per consentire sia il rientro nelle abitazioni, sia la ripresa delle attività produttive. Tenuto conto dell’elevato numero degli edifici ricompresi nella fascia “B” e “C”, i provvedimenti di cui sopra potrebbero risultare risolutivi del problema abitativo.
Infine, il consigliere comunale Vicini ha richiesto di ridurre al minimo i tempi autorizzativi, per il pronto risanamento delle unità immobiliari classificate “B” e “C”.

VALENTINI – Le zone rosse della città dell’Aquila e dei centri limitrofi, in quanto zone dinamiche e dunque suscettibili di variazioni, devono essere rapidamente ridimensionate sino alla loro totale eliminazione.
Oggi alcuni tratti di strade ricompresi nelle in tali zone potrebbero essere agevolmente riaperti al traffico pedonale e veicolare in modo da garantire ai cittadini tutti minor disagi rispetto ai tanti che sono costretti quotidianamente ad affrontare.
In proposito, ho inviato una nota all’Assessore all’Urbanistica del Comune dell’Aquila ed al Dirigente dello stesso settore, affinché si attivino nei confronti del Vice Commissario alla ricostruzione – Dott. Sergio Basti – allo scopo di aumentare le aree aperte alla transitabilità. Dopo quelle di Santa Maria di Farfa, Viale Duca degli Abruzzi e così via, sarebbe infatti opportuno riaprire in tempi brevi anche via Castello, Viale Nizza, P.zza Regina Margherita, Via Garibaldi, Santa Giusta ed altre che non sembrano presentare particolari problemi di sicurezza ma che, nonostante ciò, rimangono inspiegabilmente interdette.
Si consideri inoltre che su tali aree insistono numerosi immobili, sia abitativi che commerciali, con classificazione di tipo A e B, i cui proprietari non possono in alcun modo adoperarsi per far fronte ai necessari lavori di ricostruzione. Il mantenimento dell’interdizione inibisce la possibilità di rientrare nelle abitazioni o comunque di riaprire le attività commerciali anche a coloro cui potrebbe ragionevolmente essere consentito.
Si auspica una maggiore attenzione su questa tematica da parte degli Organi a ciò deputati affinché il nostro territorio, seppur gradualmente, possa tornare a vivere a pieno così come prima di quel tragico sei aprile.
Francesco Valentini – Consigliere comunale dell’Aquila – Presidente della seconda commissione consiliare.


10 Settembre 2009

Categoria : Politica
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