Ritorni fascisti, protesta ANPI
L’Aquila – Scrive il coordinamento provinciale ANPI dell’Aquila (associazione partigiani) : “Mentre il Senato approva (contraria la Lega) la legge per introdurre l’inno nazionale nelle scuole, assistiamo a gravissimi episodi di recrudescenza fascista e di revisionismo storico. Solo pochi giorni fa, i funerali di Rauti si sono trasformati (nel silenzio tollerante di chi officiava la messa e non se ne é dissociato) in una vergognosa gazzarra di nostalgici del fascismo e della peggiore violenza che l’Italia abbia conosciuto. E ieri, invece, nella città dell’Aquila é stato presentato un libro intitolato “Muri in camicia nera”, pubblicizzato da manifesti che facevano sfoggio di una scritta “Duce a noi” dal chiaro intento apologetico, iniziativa a cui ha partecipato un sindaco del nostro territorio.
La cosa é gravissima perché il fascismo é stato la rovina dell’Italia, causa di guerra e disperazione, fonte di sterminio razziale. Quell’ideologia e quel regime – che hanno distrutto la pace e la libertá – sono stati sconfitti dalla Resistenza e dalla Storia. E nessuno puó averne nostalgia. Per questo é assurdo che ad una iniziativa del genere partecipi un Sindaco: il suo ruolo pubblico di rappresentante delle istituzioni repubblicane non gli consente di offendere la Costituzione e i valori civili democratici e antifascisti che essa rappresenta e che egli deve onorare e far rispettare”.
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