“Autonoma sistemazione, incateniamoci tutti” – Non arriva un euro da quattro mesi
L’Aquila – Scrive Goffredo Juchich segretario di Rifondazione comunista: “Rifondazione Comunista dell’Aquila indende manifestare il proprio sostegno alla battaglia che in queste ore sta conducendo l’assessore Fabio Pelini per sbloccare i fondi destinati al pagamento del contributo di autonoma sistemazione fermi a Roma ormai da oltre quattro mesi. Dall’ufficio all’assistenza alla popolazione del comune dell’Aquila molto è stato fatto per individuare chi percepiva il contributo illegittimamente recuperando somme importanti che adesso si sta cercando, non senza fatica, di farle rimanere sul territorio per impegnarle nella ricostruzione della città . D’altra parte è del tutto evidente che chi gode del pieno diritto al CAS deve essere sostenuto in maniera costante e continuativa senza questi inaccettabili ritardi. Anche questa vicenda, che fa il paio con quella sulla restituzione al 100% dei contributi Inail e Inps, rende chiaro il lassismo e il disinteresse di questo governo antisociale verso la nostra città terremotata e la sua popolazione. Tutti i cittadini dovrebbero incatenarsi insieme all’assessore Pelini per sottolineare che l’Aquila è viva e vuole lottare per rinascere”.
(Ndr) – L’efficientismo rigoroso ed europeista ostentato dal Governo vale evidentemente solo per i concorsoni dai quali si spera, alla lunga, di ricavare personale per i ministeri, invece che per L’Aquila, come tanti cominciano a credere. Nell’autentica vicinanza ai cittadini, o almeno a quelli onesti che dell’autonoma sistemazione hanno bisogno (oltre che diritto, furbi a parte), quattro mesi gettati via in burocrazia e offensive lentezze non sembrano gravi al Ministro Barca.
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