Marinucci accademico dei Lincei
L’Aquila – Oltre il professor Guido Visconti, un altro aquilano è stato eletto tra i nuovi ventiquattro nuovi soci dell’Accademia dei Lincei. Si tratta del professor Giorgio Marinucci, fratello di Elena e di Bernardino, ha ricevuto l’ambitissimo riconoscimento per il settore delle Scienze giuridiche.
Il prof. Giorgio Marinucci, nato all’Aquila nel 1934, dopo aver iniziato la professione forense nella sua città natale con il padre, don Gustavo, nel 1967 è diventato professore ordinario di diritto penale. Ha insegnato nelle Università di Sassari (1967-1971), Ferrara (1971-1973), Pavia (1973-1985); dal 1985 è stato titolare della prima cattedra di diritto penale nell’Università degli Studi di Milano, e nel 2011 la Facoltà di Giurisprudenza gli ha conferito il titolo di professore emerito. Dal 1990 al 1999 è stato direttore dell’Istituto di diritto e procedura penale di quest’ultima Università, e ha ricoperto lo stesso ufficio dal 2003 al 2008. Dal 1972 è condirettore della Rivista italiana di diritto e procedura penale (Milano, Giuffrè) e dal 2000 ne è il direttore responsabile. E’ stato condirettore della Giurisprudenza commerciale (Giuffrè, Milano), ha collaborato con la “Zeitschrift für die gesamte Strafrechtswissegnaft” ed è stato designato come corrispondente per l’Italia della “Schweizerische Zeitschrift für Strafrecht” (Stampfli, Zürich). Dirige (con E. Dolcini) il “Trattato di diritto penale, parte speciale” (Padova, CEDAM) e cura (con E. Dolcini) il Codice penale commentato vol.II (Milano, IPSOA), edito nel 1999, nel 2006 e in corso di riedizione nel 2011.
E’ copresidente (con i professori Conso, Cordero, Pedrazzi e Vassalli) dei Convegni Enrico De Nicola per la riforma del diritto e procedura penale, promossi dal Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale, e dal 2000 è stato relatore di sintesi dei convegni.
Nel 2006, a cura di Emilio Dolcini e Carlenrico Paliero, sono stati pubblicati tre volumi di “Scritti in onore di Giorgio Marinucci” (circa 3.000 pagine), presentati nel maggio 2007 da Giuliano Vassalli. Gli scritti raccolgono i contributi di tutti i professori italiani di diritto penale, nonché quelli di molti eminenti docenti stranieri, delle più diverse aree culturali, tra cui tedeschi, spagnoli, portoghesi e argentini. Hanno altresì partecipato con saggi alla raccolta degli “Scritti” studiosi di altre materie:fra i tanti, Natalino Irti, Antonio Padoa-Schioppa, Ugo Carmevali, Giuseppe Tarzia, Edoardo F. Ricci, Bruno Cavallone, Ennio Amodio, Vittorio Grevi, Mario Pisani.
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