Il parco o il porco del Castello?
L’Aquila – DOPO GLI SPROLOQUI DI UN MESE FA, TUTTO E’ COME PRIMA – Scrive Franco Taccia: “Un mese fa l’inaugurazione “provvisoria” dell’auditorium offrì lo spunto a numerosi personaggi (smettiamola di chiamarli politici, visto che è un termine assurdo sopratutto riferito a certe persone) per sparare una bella raffica di scemenze, ancora piu’ pesanti stante l’ignoranza di chi le esternava. Anche i piu’ dubbiosi o disponibili alla creduloneria, che avevano pensato davvero al ripristino della normalita’ sono rimasti delusi.
Oggi, appunto ad un mese dalle promesse, il “castello” appare come sempre, abbandonato a se stesso e sporco da far paura, salvo qualche piccola “pezza” pulita. In balia oltre tutto dei problemi intestinali di molti visitatori che in mancanza di un gabinetto hanno creato una serie di latrine “en plein air” ovunque, in particolare dietro la recinzione che costeggia la chiesetta del Crocifisso e per tutti i sentieri che passano intorno al castello, dove una volta c’era il “percorso ginnico”. Qua e la, tanto per fare colore, cumuli di rami secchi e sterpaglie, corredati da cartacce, lattine, bottiglie rotte, assorbenti igienici, stracci e “monnezza” varia.
Certo, chi sporca e’ un “porco”, sempre senza offesa per i simpatici suini a quattro zampe, ma possibile che nessun assessore o consigliere comunale o chi sia sia, abbia conoscenza del fatto, non provi vergogna e sopratutto la smetta di far paragoni con paesi civili, e non è purtroppo il caso de L’Aquila, rendendosi conto che qui, con la scusa del terremoto si e’ costruito di tutto ma siamo “l’unica citta’ al mondo senza neppure un cesso pubblico” ?
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