Serraiocco… (2): Mascia anticipa il gip
Pescara – IL SINDACO IGNORA IL PARERE DELL’UDC DOGALI – (di Stefano Leone) – “A seguito delle decisioni del suo gruppo politico e del Sindaco, il 24 settembre scorso, di rinunciare alle proprie prerogative di Assessore in maniera temporanea siamo, quanto meno con questo atto, (n.d.r. la richiesta di archiviazione, del Pm di Pescara Di Florio, in merito alla vicenda giudiziaria con le imputazioni di truffa aggravata), venute meno quelle esigenze. Quindi, da questa mattina, l’Assessore Serraiocco, per quanto riguarda questa vicenda di carattere giudiziario, ha riassunto la pienezza delle proprie funzioni di Assessore con le deleghe che facevano capo a lui prima della vicenda, con la piena prerogativa della parte economica e con la possibilità di partecipare alle sedute del Consiglio”.
Dopo una seduta mattutina, peperina e molto vivace ma anche disordinata, non volendo usare termini più diretti, del Consiglio impegnato sulla discussione sui fondi impiegati per “Pescara città Europea dello Sport 2012”, il Sindaco ha aperto così la conferenza stampa della “riabilitazione” di Serraiocco. Una riabilitazione, dunque, prima politica e poi giudiziaria visto che, perché la vicenda sia conclusa definitivamente bisognerà attendere il pronunciamento del Gip sulla richiesta del Pm. Oltre il fatto che, tecnicamente, ci sono dieci giorni, per la parte querelante, per poter presentare opposizione alla richiesta del Pm. Quindi, fino a pronunciamento del Gip, sugli scranni della Giunta comunale siede un Assessore non ancora giudiziariamente riabilitato. Tutto questo mentre, nella società civile e nelle forze produttive del paese, c’è un grande dibattito sulla incandidabilità di persone indagate.
“Mi corre l’obbligo di sottolineare – ha continuato il Sindaco – ma questo poi lo farà più esaustivamente il capo gruppo Dogali immagino, che per quanto riguarda questa vicenda avete scritto, (sarebbe bene che dica chi ha scritto e non parlare genericamente al plurale come a voler parlare alla moglie per far sentire alla suocera n.d.r.), che nei giorni scorsi il partito ha chiesto la revoca dell’Assessore Serraiocco, io ho ritenuto di valutare con attenzione la richiesta che era pervenuta dall’Udc che verteva anche sulla sospensione stessa di Serraiocco. Non compete a me, comunque entrare nella questione politica interna all’Udc, ovvero se il partito decidesse di fare una riflessione di carattere politico, creare avvicendamenti in Giunta, questa è altra questione che oggi non è su questo tavolo, la vicenda invece tutta relativa e circoscritta all’aspetto giudiziario che posava sull’avviso di garanzia, oggi per quanto ci riguarda dal punto di vista tecnico, procedurale e amministrativo l’Assessore Serraiocco si definisce su questo tavolo. Questo è quello che dovevo dire come Sindaco ma lo dico anche come uomo per la vicenda che ha toccato Vincenzo Serraiocco”.
Il Sindaco non ha mancato poi l’appuntamento, ma ormai è prassi consolidata, sul negativo atteggiamento comportamentale della stampa che, a suo avviso, ha dato assoluto rilievo quando ci fu la notizia di indagine su Serraiocco e, non in egual misura, sulla notizia della richiesta di archiviazione. Ma Arbore Mascia sa bene di aver detto una cosa inesatta, (di cosa trattiamo qui se non della richiesta di archiviazione? Le appare poco evidente? Ma anche gli articoli apparsi sugli altri organi di informazione), anche perché l’esercizio dello spiattellare i luoghi comuni è attività che fa sempre risonanza. Vogliamo ricordare al Sindaco che lo stesso Serraiocco, il giorno 25 settembre annunciò una conferenza stampa, (anche con sms) per spiegare la sua posizione e mai avvenuta, caduta nel silenzio più totale a differenza di quella di questa mattina dove non sono mancati organi di informazione di carta stampata e emittenti tv nonostante queste ultime, diciamo, non hanno una grande affezione nella considerazione dello stesso Sindaco vista la “puntuale” applicazione della legge nel voler smantellare le antenne sui colli di San Silvestro. Le due cose hanno uguale risonanza? Una conferenza stampa annunciata nella quale Serraiocco avrebbe dovuto presentarsi ai cittadini e dire come stavano le cose e poi fatta dimenticare nel silenzio e quella di stamane in grande spolvero! All’intervento del Sindaco sono seguiti quelli del capo gruppo UDC Dogali e dello stesso Serraiocco che, con tanta voglia di parlare questa volta, ha spalmato sorrisi e ringraziamenti a tutti e questo appare umanamente comprensibile quello che appare inopportuno è la fretta di tornare in sella non avendo una definitiva sentenza di “riammissione in servizio” da parte del Giudice.
-Sindaco, sul fronte dell’opportunità, davanti ai cittadini in un momento come quello che stiamo attraversando non sarebbe stato più giusto attendere il pronunciamento del Gip per poi rimettere in sella un amministratore che a tutti gli effetti ha solo una “richiesta di archiviazione” ma non ancora il pronunciamento di accoglienza della stessa da parte del Giudice?
“Faccio presente che sarà molto difficile che l’organo giudicante possa andare contro la richiesta dell’organo di indagine, comunque rimane il fatto che, se il Pm ha ritenuto di dover procedere con la richiesta di archiviare il caso vuol dire che non ha assunto elementi che possano in qualche modo ledere a carico di Serraiocco. Il quale, tenbgo a ribadirlo ancora una volta si è comportato in modo esemplare quando decise di rimettere le sue deleghe fino a quando non si sarebbe chiarita la sua posizione”.
La stessa domanda l’abbiamo rivolta al capo gruppo UDC Dogali che, composto e molto bocconiano nel suo completo grigio, con un significativo movimento verso l’alto delle spalle ci dice:
“Io lo avevo già suggerito qualche giorno fa di attendere il pronunciamento del GIP affinchè il caso si potesse davvero chiamare chiuso; di questo avviso, però, non è stato il Sindaco il quale ha ritenuta significativa la richiesta di archiviazione da parte del Pm e, dunque, riabilitare Serraiocco nella sua totalità operativa e amministrativa. E’ stata quindi una decisione totalmente del Sindaco”.
- Ma lei in qualità di capo gruppo ci può dire se è in embrione il pensiero di poter apportare una qualche sostituzione negli uomini dell’UDC in Giunta?
A questa domanda Dogali ci guarda, sorride in modo evidente e ci dice:
“Buon pomeriggio; è molto tardi e alle 16.00 dobbiamo riprendere la seduta del Consiglio”. Sorridiamo anche noi.
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