Concorsone… (2): Giuliante picchia duro

L’Aquila – (Foto: Carlo Flamment, Formez) – Il politico aquilano ha in sostanza rivelato che di circa 4000 domande quiz, a suo tempo rese note dal Formez, oltre la metà, quindi più di 2000, avevano le risposte, e che molti quiz risultano sbagliati. Dove erano le risposte? Secondo Giuliante e i suoi collaboratori, semplicemente erano presenti sul sito Formez e su un altro sito, che si chiama quizconcorsionline.it Cosa signifixca tutto ciò? Sicuramente che si è agito in fretta, confusamente, e che di conseguenza nessuno può parlare di trasparenza e di chiarezza. Un pasticcio, questo sì, e poichè gli aspiranti concorrenti – ha detto Giuliante – non sono “coglions”, come si pensa a Roma, e neppure choosy, come li ha definiti la ministra Fornero, cioè schizzinosi, occorre rifare tutto da capo ma con pulizia e correttezza.
Prima di tutto, sostiene Giuliante, tutto deve essere limpido e chiaro, in secondo luogo Roma deve tener conto con la massima attenzione di coloro che alla ricostruzione hanno lavorato, alcuni dai primi giorni appena dopo il sisma del 2009. Queste persone devono essere in prima linea e passare attraverso prove e verifiche ispirate solo alla correttezza e ad autentiche verifiche delle loro esperienze e capacità. Non si getta a mare in un meccanismo farraginoso e, ora sappiamo, anche sospetto se non illegale, il lavoro svolto specie nei momenti difficili e di sofferenza, dopo il terremoto.
Infine, la prova: Giuliante non parla soltanto. Un suo collaboratore esperto di informatica e di computer fa vedere a tutti, in una simulazione, che molte risposte corrispondono a molte domande: tutto pubblicato e accessibile. Dunque, come aveva annunciato ieri Giuliante, risposte già note. Non una sola, finita su un sito on line. Ma tante.
Che i sospetti arrivino ben lontano da L’Aquila, lo dimostra anche l’intervento della polizia, avvenuto ieri, nella sede del Formez, disposto dalla Procura aquilana.