Potenziare e rafforzare le redazioni a L’Aquila: una “casa dell’informazione”
L’Aquila – Tra i tanti problemi dell’incerto e insidioso dopo-terremoto, esiste anche il rischio che la città perda, o veda ridimensionate, sedi giornalistiche e occupazione nel settore, con una caduta d’immagine che sgretolerebbe psicologicamente la comunità. Nessuno ha dimenticato il trasferimento, diversi anni fa, della redazione regionale dell’agenzia ANSA a Pescara. L’ANSA era a L’Aquila da sempre, e in tutta Italia ha sede nei capoluoghi di regione. Il potere politico in Abruzzo fece sì che l’azienda scegliesse il trasferimento a Pescara, ma a L’Aquila tutti tacquero proni e arresi, anonimi e imbelli come mille altre volte. Oggi bisogna prevenire e impedire cambiamenti e rischi. Ad attivarsi deve essere il mondo politico e istituzionale, che ha cominciato a farlo.
“Il ruolo dell’informazione a L’Aquila va assolutamente rafforzato e vanno potenziate le redazioni aquilane, per le quali si devono individuare nuovi spazi, dopo il sisma. L’idea di una Casa per l’Informazione, di cui ho già discusso a luglio in un incontro con il presidente della FNSI e con Articolo 21 e l’appello lanciato nelle scorse settimana dall’Ordine Regionale dei Giornalisti all’INPGI vanno assolutamente rilanciati”.
È quanto ha affermato la presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane, che dopo l’incontro con Daniela Viglione, presidente e Amministratore delegato dell’AGI, che ha dato ampie rassicurazioni sul futuro dell’AGI in città e ha annunciato a breve anche l’inaugurazione di una nuova sede dopo il sisma, torna sui temi dell’informazione. La redazione abruzzese dell’AGI, da sempre presente a L’Aquila, è oggi guidata dal caposervizio Stefano Pallotta.
“Il terremoto non ha risparmiato neanche le sedi dei quotidiani e dei media locali, rendendo difficoltosa l’attività dei giornalisti. Tuttavia, l’informazione non si è fermata neanche un solo secondo, dopo il 6 aprile. Con grandi sacrifici e all’inizio con mezzi di fortuna i giornalisti aquilani, hanno continuato a raccontare la cronaca di quei giorni, svolgendo, come sempre, un indispensabile servizio, tempestivo e capillare.
A distanza di 5 mesi, tuttavia, solo alcune redazioni hanno manifestato l’intenzione di rafforzare la presenza nel capoluogo di regione e di trovare nuovi spazi e nuove sedi. Un segnale d’attenzione importante per il nostro territorio, un esempio virtuoso che mi auguro anche altre testate seguiranno a breve, in modo tale che tutti gli organi di informazione possano tornare ad una situazione di normalità. L’Aquila è l’ultima città in cui si può parlare di tagli o riduzioni.
La presenza della stampa va rafforzata per consentire alle redazioni di poter continuare a svolgere il loro ruolo indispensabile e nello stesso tempo per evitare che su L’Aquila possa calare il sipario”.
(Nell’immagine: L’Agenzia giornalistica Italia on line: la testata mantiene i propri impegni per L’Aquila e l’Abruzzo)
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