Parcheggi, un assist per l’opposizione
Pescara – (di Stefano Leone) – Pescara Parcheggi, la partecipata che si occupa delle “strisce blu” in citta, della quale il Comune è socio unico e sulla cui ricapitalizzazione, voluta dalla maggioranza, stava per cadere la Giunta Arbore Mascia, è ancora uno dei centri di gravità permanente della polemica fra maggioranza e opposizione.
E’ di oggi la presa di posizione dei componenti il gruppo PD che, per bocca dei consiglieri Florio Corneli e Giuliano Diodati, attaccano le posizioni della maggioranza che, a suo tempo, per perorare la giustezza di coprire il buco finanziario della Società, aveva più volte accusato l’opposizione che con il no alla ricapitalizzazione, l’opposizione stessa, si sarebbe presa la responsabilità della perdita del posto di lavoro di 40 dipendenti.
Oggi, Pescara Parcheggi, mette fuori 8 dei suoi interinali ai quali non rinnova il contratto. E l’opposizione oggi non perde l’occasione per rivendicare la sua posizione.
“La deprecabile decisione di Pescara Parcheggi di non rinnovare il contratto a 8 lavoratori dimostra, ancora una volta, che l’amministrazione di centro destra è brava solo a riempirsi la bocca di belle parole”.
Hanno esordito così i consiglieri comunali del Pd Florio Corneli e Giuliano Diodati, che hanno scritto una lettera al Direttore generale del Comune, Stefano Ilari, per chiedere di fare chiarezza sulla questione della legittimità dei contratti e della decisione di Pescara Parcheggi di fare a meno di 8 dipendenti.
“Solo un mese fa – proseguono i due consiglieri – la maggioranza annunciava trionfalmente di aver salvato 40 posti di lavoro. Purtroppo per i lavoratori oggi i fatti dimostrano il contrario. Al di là di ogni valutazione di merito e di forma, è oscuro il criterio con cui sono stati individuati i dipendenti da licenziare. Sembrerebbe che i nominativi delle persone da non richiamare, cioè circa il 20% della forza lavoro della società, siano stati forniti da responsabili di Pescara Parcheggi. Ciò, se fosse vero, convaliderebbe la nostra tesi che l’utilizzo degli interinali è illegittimo. Relativamente ai criteri seguiti per individuare le persone a cui non rinnovare il contratto resta da verificare se corrisponde al vero che ci siano dipendenti legati a rapporti di parentela con persone che all’interno della società hanno ruoli di coordinamento o di responsabilità”.
I due consiglieri fanno inoltre notare che se i contratti dei lavoratori sono nulli diventano nulli anche i licenziamenti.
Corneli e Diodati sono anche disponibili a mettere a disposizione dei lavoratori un legale affinché gli stessi possano far valere i loro diritti e le loro legittime aspettative nei confronti di Pescara Parcheggi, salvo eventuali responsabilità erariali nei confronti di chi gestisce la società.
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