“Antenne, via senza indugi”
Pescara – (di Stefano Leone) – Come abbiamo riferito ieri, il problema di come fare prima possibile a smantellare le antenne di ripetizione segnale di radio e tv dai colli di San Silvestro sembra sia diventato il diktat integralista e non procrastinabile per il Comune di Pescara. A L’Aquila, Conferenza dei Servizi, alla quale è stato convocato il Sindaco Luigi Arbore Mascia, partecipa anche il Consigliere comunale e regionale Lorenzo Sospiri che, pur non essendo capo gruppo (come lui stesso ha ribadito), va in supporto al capo della sua maggioranza, il Sindaco appunto. In molti in questi giorni si stanno chiedendo quale sia la spinta propulsiva per tanta determinazione da parte della Giunta Mascia sull’argomento antenne a San Silvestro. In molti si chiedono come mai in molti altri problemi di eguale importanza questa determinazione non si denota. E’ una faccenda di danaro che non entra nelle casse municipali? Potrebbe essere, vedremo, fatto sta che lo stesso consigliere Sospiri dice:
“Comune di Pescara e Regione Abruzzo hanno un unico obiettivo dinanzi a sé in merito alla vicenda delle antenne di San Silvestro: spostare gli impianti che oggi non possono più continuare a occupare quella parte della città. Uno spostamento che è imposto dalla legge e risponde alla logica del diritto alla salute di migliaia di cittadini. E oggi, martedì 6 novembre, sarà questa l’unica posizione che ribadiremo, congiuntamente, in sede di Conferenza dei Servizi che ha convocato a L’Aquila il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ricordando i compiti e i doveri istituzionali che ciascun Ente ha rispetto a tale vicenda che ormai si trascina da oltre vent’anni e per la quale finalmente abbiamo trovato una soluzione”.
“Non sono capogruppo del Pdl in Regione – ha detto il consigliere Sospiri -, ma domani, vista la presenza del sindaco di Pescara, parteciperò comunque alla Conferenza dei capigruppo per ribadire la posizione univoca dei nostri Enti: in Abruzzo non abbiamo una regione ‘strabica’, ma c’è una Regione perfettamente consapevole di quanto è stato fatto sino a oggi per favorire e agevolare lo spostamento delle antenne di San Silvestro. Come ha opportunamente ricordato il sindaco Albore Mascia, è stata la Regione Abruzzo, (n.d.r. su spinta di chi?), a commissionare e pagare lo studio per la delocalizzazione degli impianti, studio affidato alla Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila, con il professor Graziosi, dunque un’Istituzione più che qualificata a svolgere tale studio. E’ stata la stessa Regione Abruzzo a presentare ai cittadini, nella Sala consiliare del Comune, con il Presidente Gianni Chiodi e il dirigente Sorgi, il frutto di quello stesso studio, ossia la proposta di portare le antenne su una piattaforma off shore al largo di Pescara, qualunque essa sia, dimostrando l’abbattimento delle possibili interferenze, e preannunciando che tale eventuale nuova localizzazione imporrà ad appena il 20 per cento dei pescaresi di riorientare le proprie antenne casalinghe, operazione che determinerebbe una spesa di appena 20-30 euro a famiglia, e non quei salassi prospettati dalle emittenti. Ed è stata la Regione Abruzzo a voler istituire il Tavolo tecnico regionale, di cui il Comune fa parte così come ne fanno parte i rappresentanti delle emittenti locali e nazionali, per favorire, entro sei mesi, ossia entro il 30 novembre 2012, la scelta del nuovo sito, che potrà essere la piattaforma off shore o anche qualunque altro dei 129 siti a terra presenti nel Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze. A noi non interessa dove vogliono trasferirsi le antenne, purchè lascino San Silvestro rispettando la legge, perché oggi San Silvestro non è più compreso nel Piano Nazionale delle Frequenze, ed è questo l’unico obiettivo che Comune e Regione intendono portare avanti insieme. I consiglieri regionali sostengono assolutamente l’azione del sindaco Albore Mascia, e lo ribadiremo martedì nella Conferenza dei Capigruppo, ricordando piuttosto che gli Uffici tecnici della Regione devono accelerare i propri lavori per assolvere ai propri compiti, ossia individuare i nuovi siti delle antenne”.
Fatti, così, i conti in tasca ai pescaresi, una minoranza assoluta come ribadito dal consigliere Sospiri, viene spontaneo chiederci se sono stati fatti anche i conti in tasca agli editori di radio e tv interessate all’esodo delle antenne che dovranno anche dotarsi di elicotteri o di barche. A proposito delle declocalizzazione delle antenne su una piattaforma off-shore, non ci è parso di ascoltare come, le emittenti dovrebbero fare per effettuare la manutenzione necessaria, (ordinaria e straordinaria), inviando il personale tecnico sulla piattaforma. Vero è che ci sono siti terrestri da poter scegliere, così come enunciato dal Piano Nazionale delle Frequenze, ma quasi quasi, provocatoriamente, viene da pensare che colui il quale ha partorito l’idea di una piattaforma off-shore abbia una società di nolo elicotteri e barche.
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