Concorsone, polemiche ormai senza limiti: “Cialente tra fantansia e menzogne”
L’Aquila – “Cialente vuole sollevare un clamore mediatico partendo da una falsa interpretazione di una notizia. Nella sua immaginazione, ora spuntano siti internet di Chiodi e accusa il sottoscritto di far pubblicare le risposte del concorso. Insomma, Chiodi come capro espiatorio su cui far ricadere le colpe di tutti, anche le sue. E’ proprio vero la fantasia non gli manca”. Lo ha detto il Presidente della regione, Gianni Chiodi, in riferimento alle polemiche sulla presunta fuga di notizia su un quiz del cosiddetto concorsone. “Mi sembra poi che adotti nuovamente la solita tattica: intravede possibili futuri problemi, individua il colpevole in via preventiva e attende che il problema nasca per poter dire il solito ‘e’ colpa di…’.
In altre parole se il concorsone dovesse bloccarsi non e’ colpa di chi ha voluto una procedura di due mesi per selezionare trecento dipendenti su 36 mila domande, ma di Chiodi che trama dietro le quinte. Paradossale!”. “Cialente – ha proseguito Chiodi – sceglie la strada della menzogna pensando di far credere il falso e di nascondere il vero agli aquilani. Pensi piuttosto a risolvere i problemi della citta’ da ricostruire vista la sua perdurante inerzia sulla rendicontazione e non perda tempo in vergognose polemiche”.
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