Alimentari: no aumenti per carne e pesce
L’Aquila – L’IVA RESTA AL 10% PER UNA SERIE DI PRODOTTI DI PRIMA NECESSITA’ – Bene a sapersi, anche se bisognerà vedere quanto i commercianti si adegueranno: i prezzi di molti alimentari anche di prima necessità , non dovranno subire aumenti dovuti alle misure del Governo. Disposizioni che verificheremo subito, nell’imminente periodo natalizio. Se qualcuno ci proverà , a fare il furbo, addossando la colpa alla crisi e al Governo, non giocherà pulito. Le misure recenti dicono: niente aumenti per carne, pesce, yogurt, uova, ma anche per riso, miele e zucchero per i quali si continua ad applicare l’Iva al 10 per cento grazie all’intesa raggiunta tra governo e maggioranza.
Esclusi dall’aumento dell’Iva la gran parte dei prodotti alimentari di grande consumo. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti nazionale, sugli effetti delle modifiche apportate alla legge di stabilita’ con le quali si prevede tra l’altro di ‘sterilizzare’ l’aliquota dell’Iva al 10%. “Una scelta necessaria per scongiurare ulteriori effetti depressivi sulla domanda di fronte – sottolinea Coldiretti in una nota – al drastico calo dei consumi che per gli alimentari ha raggiunto il 3% in quantita’ nei primi nove mesi dell’anno con picchi per prodotti come la carne (-5,5) che sarebbe stata colpita dall’aumento”.
Un aumento dell’Iva generalizzato “in una fase in cui la mancanza di liquidita’ e di fiducia ha gia’ portato ad una contrazione della spesa, avrebbe alimentato – sostiene Coldiretti – un circolo vizioso: l’aumento dell’Iva fa calare i consumi e la produzione che a loro volta significano piu’ disoccupazione e debito pubblico”. Resta invece confermato l’incremento dell’Iva dal 21 al 22 per cento che – conclude la Coldiretti – interessa alcuni prodotti come l’acqua minerale, la birra e il vino, ma anche specialita’ come i tartufi.
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